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Cronaca

Fibra ottica a Treviso: entro 18 mesi saranno coperte 32mila abitazioni

Il piano di Open Fibe prevede circa 11 milioni di investimenti. Firmata la convenzione tra Ca' Sugana e la società compartecipata da Enel e Cassa depositi e prestiti

TREVISO Il piano è rendere Treviso ultraveloce, portando in tutta la città un’infrastruttura in fibra ottica che consenta velocità di connessione fino a 1 Gbps (1000 Megabit al secondo). Questo è l’obiettivo della convenzione firmata dal Comune di Treviso e Open Fiber, la società compartecipata da Enel e Cassa depositi e prestiti, attiva anche in altri Comuni del Veneto e nel resto d’Italia. La convenzione, firmata per Open Fiber dall’amministratore delegato Tommaso Pompei, consentirà alla città di beneficiare di una tecnologia innovativa, efficiente e sicura.

Treviso è la terza città in Veneto (dopo Venezia e Padova) in cui Open Fiber intende realizzare la sua infrastruttura di rete in fibra ultraveloce. Il piano di sviluppo dell’azienda prevede un investimento diretto di 11 milioni di euro per la copertura capillare della città, che vanno ad aggiungersi ai 70 milioni già investiti per portare la banda ultralarga a Venezia e Padova. L’avvio dei cantieri è previsto entro il mese di agosto, e i lavori dureranno circa 18 mesi. In totale saranno cablate 32mila unità immobiliari. Case, condomini, scuole, uffici, aziende e strutture della Pubblica Amministrazione velocizzeranno il processo di digitalizzazione, semplificando e migliorando le relazioni fra cittadini e P.A. e aumentando la produttività e la competitività delle imprese.

La fibra ottica verrà portata in modalità Fiber to the Home (FTTH – fibra fino a casa), in grado di supportare velocità di trasmissione, sia in download che in upload, fino a 1 Gbps (1000 Megabit al secondo), consentendo così il massimo delle performance. Prestazioni non raggiungibili con le reti in rame (ADSL) o fibra/rame (FTTC). "Ormai da diversi anni la nostra è ‘società della comunicazione’ e anche l’Ente Locale è chiamato a favorire lo sviluppo di infrastrutture che facilitino le relazioni tra i cittadini, tra i cittadini e le Istituzioni e tra le aziende – spiega l’assessore all’Agenda Digitale e alla Città Educativa, Anna Caterina Cabino - E non si tratta solo di venire incontro ad una domanda di sempre maggiore velocità di connessione. Qui si parla anche di favorire lavoro e sviluppo dentro un sistema di relazioni in continua trasformazione, sostenendo lo sforzo di chi vuole innovare nel rispetto delle esigenze di una migliore qualità della vita".

L’accordo presentato oggi consente di sistematizzare le modalità e i tempi di lavoro, oltre alle relative autorizzazioni; attribuisce a Open Fiber la gestione e la manutenzione dell’infrastruttura, oltre che la sua realizzazione; impegna la società a stabilire e rispettare standard tecnici e di sicurezza per le proprie ditte appaltatrici in modo da ridurre al massimo i disagi per i cittadini durante i lavori. Inoltre la convenzione stabilisce le modalità di scavo e ripristino per la posa della fibra ottica, come previsto dal decreto ministeriale del 2013: Open Fiber utilizzerà ove possibile cavidotti e infrastrutture di rete sotterranee già esistenti per limitare l’impatto degli scavi sul territorio limitando così i disagi per la comunità. Gli scavi saranno effettuati privilegiando modalità innovative a basso impatto ambientale, riducendo le difficoltà per l’utenza; lo scavo tradizionale, insomma, sarà previsto solo dove non si possa ricorrere a nessuna delle altre soluzioni. Una volta effettuati i lavori, il ripristino del manto stradale sarà a carico di Open Fiber, che dovrà rispettare dei tempi tecnici di assestamento del terreno per la posa dell’asfalto definitivo.

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