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Cronaca

Erano stati arrestati per corruzione: i finanzieri tornano in servizio

Il capitano Arrighi e il luogotenente Freni avevano ricevuto dall'imprenditore Andrea Ongetta due orologi di valore: per la procura un "regalo" per garantirsi accertamenti fiscali di favore

TREVISO Solo poche settimane fa erano stati arrestati per corruzione, accusati dalla Procura di aver accettato in regalo un orologio, del valore di 5.650 euro, dall'imprenditore Andrea Ongetta (anche lui finì ai domiciliari e ore è libero) per garantirsi una verifica fiscale "addomesticata". L'impianto accusatorio, composto da filmati (tra cui quello della consegna degli orologi) e intercettazioni ambientali, è stato ritenuto non così solido dal giudice Angelo Mascolo che aveva annullato la misura cautelare degli arresti domiciliari.

Mercoledì mattina i due esponenti delle fiamme gialle, nonostante l'indagine in corso, si sono presentati presso il comando provinciale della Guardia di Finanza di Treviso. La Procura intanto, nonostante la discussa scelta del gip, prosegue le indagini e ha presentato ricorso contro la stessa. Nella lista degli indagati compare anche un imprenditore vitivinicolo del coneglianese da cui aveva preso avvio l'inchiesta, cordinata dal sostituto procuratore Caprarola.

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