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Cronaca San Liberale

"Gueragranda" con il Coro Stella Alpina, Ricky Bizzarro, Daniele Ceschin e Mirko Artuso

Debutta venerdì 24 novembre (con replica il 25 novembre) al Teatro delle Voci di Treviso lo spettacolo che rilegge le pagine salienti della Prima Guerra Mondiale, in vista del Centenario 1918-2018

TREVISO “Carissimi genitori, qui si vive bene, se si pensa di essere in guerra. L’allegria non manca mai a nessuno, benché siamo di fronte al nemico, si parla e si scherza e si ride. Davanti a me si estende un’infinità di montagna. Mi trovo proprio sotto alle alte punte del famoso Monte Nero di cui avreste già letto sul giornale i grandi combattimenti". Il rumore di un pennino che scrive, il narratore che dà voce alla lettera di un soldato italiano al fronte indirizzata alla famiglia lontana, la scena in penombra e il coro che intona un canto: "Monte Nero", scritto e musicato dagli alpini superstiti dalla battaglia del 15 giugno 1915, che portò quattro battaglioni del 3° Reggimento Alpini ad occupare la cima del Monte Nero, nelle Alpi Giulie. Un assalto narrato dai cronisti di guerra come una brillante azione bellica, pagato però a carissimo prezzo dal Regio Esercito Italiano, con un alto costo di vite umane. "Colonnello che piangeva/a veder tanto macello/fatti coraggio Alpino bello/ che l'onore sarà per te" canta in apertura di scena il Coro Stella Alpina di Treviso, a cui si deve l'idea del progetto "Gueragranda", maturata nell'estate scorsa in vista del Centenario 1915-1918  e delle celebrazioni per i settant'anni d'attività concertistica della storica formazione trevigiana, usualmente diretta dal maestro Diego Basso, ma  in questa occasione guidata da Davide Furlan. Il debutto dello spettacolo è in programma venerdì 24  e sabato 25 novembre al Teatro delle Voci di Treviso (ore 21,00). L'obiettivo dei protagonisti è costruire una narrazione "universale" del primo conflitto mondiale, rileggendone la storia "ufficiale", affidandosi ad altre fonti insieme ai suggestivi canti degli alpini, le cronache in musica che costituiscono ancora oggi la memoria più presente della guerra che sconvolse, sul nascere, il Secolo Breve.

Il coro Stella Alpina ha coinvolto nel progetto Daniele Ceschin, studioso della Grande Guerra e autore di testi  sulla storia italiana del Novecento, affidandogli la  tessitura del "canovaccio" dello spettacolo, in cui si dà voce, quasi in presa diretta, agli uomini mandati a morire nella conquista di una cima. Ceschin ha tratto i testi di "Gueragranda" da diari (tra cui quello di Renato Serra) e dalle missive scritte dal fronte, anche quelle dei soldati austro-ungarici, restituendo la disperata dimensione umana, e non certo eroica, della trincea, in cui si vive tra "sangue, merda e fango" e si muore in maniera anonima. A queste drammatiche memorie Daniele Ceschin  ha unito pagine di grandi scrittori testimoni dell'epoca, come Carlo Stuparich.  "Ho messo insieme i piani alti e i piani bassi della cultura" dice Daniele Ceschin, voce narrante di "Gueragranda", a cui si affianca la lettura musicale di Ricky Bizzarro,  leader dei Radiofiera, che nella nuova produzione porta il suo inconfondibile stile cantautorale eseguendo (chitarra e voce) quattro canzoni  risalenti al Grande Guerra e rielaborate dalla band trevigiana nel disco "17.000.000", pubblicato quest'anno: Fuoco e Mitragliatrici, La Tradotta, Gorizia tu sei maledetta, Ponte de Priula. Le canzoni sono accompagnate dal violoncello del giovane Matteo Artuso. A dare uniformità al progetto è Mirko Artuso, regista di "Gueragranda": "Questo spettacolo è il punto d'unione tra il passato e il nostro presente, in una scenografia che ha in se il contemporaneo e l'antico. Ricostruisce i luoghi del conflitto, rievocando le emozioni e il dolore di quei giovani soldati che sacrificarono le loro vite. La narrazione, l'ambientazione musicale e la tradizione del coro raccontano in maniera molto precisa lo sguardo che oggi possiamo avere verso quei luoghi e quelle vicende, calando lo spettatore in un'atmosfera, così realistica da coinvolgerlo in prima persona. Il coro in questa produzione diventa personaggio e parte integrante della messa in scena".

Lo si vedrà venerdì 24  e sabato 25 novembre al Teatro delle Voci, in via Tre Venezie 17  (San Liberale) a Treviso. Biglietto d'ingresso unico 15,00 euro. Informazioni e prenotazioni email gueragranda@gmail.com, Cristiana Sparvoli tel. 3396407633.

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