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Cronaca

La Imefin è totalmente estranea alle condotte di Gennaro Borriello

La società era stata erroneamente associata al 61enne ed è anzi parte lesa in quanto soggetto che ha subito l'accesso abusivo al proprio sistema informatico

Vi è una totale inesistenza di qualsivoglia rapporto professionale o anche partecipativo tra Gennaro Borriello, 52 anni, condannato a 6 mesi di reclusione  nell'ambito del procedimento che ha visto condannato Giovanni Grassi,  61enne di origine napoletana ma residente a Treviso, ex capitano del Nucleo di Polizia Tributaria di Vicenza, e la Imefin spa, che anzi risulta essere parte lesa in quanto subiva l’accesso abusivo al proprio sistema informatico.

Lo precisa la società che, erroneamente, era stata indirettamente chiamata in causa in un articolo sulla sentenza con cui, oltre alla condanna di Grassi, si parlava dell'assoluzione di Michelangelo Agrusti, neo presidente di Confindustria Alto Adriatico e per anni alla guida di Unindustria Pordenone, dall'accusa di  falso in bilancio, bancarotta e aggravamento del dissesto finanziario nel processo Onda bis, relativo alla società di telecomunicazioni che aveva contribuito a fondare nei primi anni Duemila.

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