Botte ai genitori, rinvio a giudizio per un 26enne
L'uomo, un giovane di origine senegalese, era stato stato condannato a otto anni per aver gettato dell'olio bollente addosso a un connazionale, reo di avergli consegnato una partita di cocaina di qualità scadente, colpendolo poi alla testa con la padella. Questa volta l'accusa che lo porta a processo è quella di maltrattamenti
Nel luglio del 2021 aveva gettato dell'olio bollente, contenuto in una padella utilizzata per friggere delle patatine fritte, addosso ad un altro immigrato 25enne, provocandogli ustioni sul 30-50% del corpo, tra cui il viso. Oggi, 6 ottobre, il giovane, difeso dall'avvocato Mario Nordio, è stato rinviato a giudizio, questa volta accusato di maltrattamenti nei confronti dei genitori.
Il precedente dell'estate 2021
La lite violenta, scatenata da una partita di cocaina di qualità scadente e che si era svolta in appartamento che si trova nel quartiere di Borgo Furo a Treviso, era proseguita con la vittima a terra e l'aggressore, in preda ad una furia incontenibile, che lo aveva colpito in testa con la padella ancora rovente. Per quei fatti S.D., un cittadino di origine senegalese 26enne, era stato condannato a otto anni (in abbreviato) per tentato omicidio pluriaggravato a cui si aggiungeva una resistenza a pubblico ufficiale.
I precedenti e gli insulti alla madre
Il senegalese, che ha alle spalle una denuncia per resistenza e per una rissa avvenuta sempre nel quartiere San Paolo e sempre per questioni legate a stupefacenti, oltre a essere stato segnalato ai primi di luglio alla Polizia in quanto ritrovato in possesso di un oggetto atto ad offendere, si sarebbe reso responsabile dei fatti che gli vengono addebitati nel 2019 e 2020. «Sei una stupida, sei solo una p...». Queste le frasi che avrebbe ripetuto alla madre di fronte ai fratelli che sono tutti minorenni. Inoltre avrebbe minacciato il padre di morte. Sfuriate condite da danneggiamenti agli arredi e ai suppellettili della casa.