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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Getta acido sulla moglie, condannato per maltrattamenti

Due anni di reclusione per un nigeriano 35enne che, tra il maggio e l'ottobre del 2019, avrebbe reso la vita della donna un inferno, tentando anche di sfregiarla

Le ha gettato addosso dell'acido e costretta a dormire in più occasioni dentro all'auto e l'avrebbe anche minacciata di morte se non avesse avuto con lui dei rapporti sessuali. Ma i giudici del tribunale di Treviso, nel condannarlo per maltrattamenti, lo hanno assolto con la formula dubitativa dal ben più grave reato di violenza sessuale.

Due anni di reclusione è la condanna inflitta oggi, giovedì 3 giugno, nei confronti di un nigeriano 35enne per le angherie subite dalla ex moglie, da cui si è recentemente separato, nel periodo che va dal maggio all'ottobre del 2019. Secondo la denuncia della donna, da cui si è recentemente separato, l'uomo l'avrebbe reiteratamente minacciata, anche di morte, utilizzando persino un coltello da cucina. Nel corso delle discussioni, legate per lo più a problemi di natura culturale e alla volontà della donna di maggiore indipendenza, l'avrebbe anche aggredita con dell'acido che le avrebbe gettato addosso e sul viso, cercando di sfregiarla.

Nella denuncia presentata ai carabinieri la ex moglie aveva raccontato anche di avere subito un tentativo di violenza sessuale. Sarebbe stata bloccata all'interno del bagno e lì, armato di coltello, il nigeriano  le avrebbe intimato di spogliarsi e fare sesso con lui. Approfittando di un momento di distrazione la donna sarebbe però riuscita a sfilargli la lama dalle mani e a spingerla sotto una lavatrice. Da questa accusa il 35enne è uscito assolto.

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