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Allerta sanitaria / Sant'Antonino / Piazzale dell'Ospedale

Meningite da meningococco B, 15enne ricoverato in terapia intensiva

Il giovane, residente nel Montebellunese, è grave ma non in pericolo di vita. Avviata la profilassi per una 40ina di contatti stretti tra familiari e compagni di scuola del ragazzo

Al servizio Igiene e Sanità Pubblica dell'Ulss 2 è stato notificato nella serata di giovedì 30 marzo un caso di meningite da meningococco di tipo B in un ragazzo di soli 15 anni.

«Il giovane - riferisce la stessa Ulss in una nota - frequenta una scuola superiore e ha manifestato i primi sintomi della malattia nella serata di mercoledì 29 marzo». Giovedì il 15enne è stato portato al pronto soccorso dell'ospedale di Montebelluna dove gli è stata diagnostica la meningite con conseguente trasferimento all'ospedale Ca' Foncello dove si trova al momento ricoverato in Terapia intensiva. «Il giovane non è in pericolo di vita - assicura il direttore generale dell'Ulss 2, Francesco Benazzi -. Al momento è ancora ricoverato in terapia intensiva ma le sue condizioni sono stabili». Già nella serata di giovedì il Sisp ha sottoposto a profilassi circa 20 contatti stretti del ragazzo. Oggi invece saranno messi in profilassi i compagni di classe, un'altra ventina di persone in totale.

Il caso emerso nella zona di Montebelluna arriva a solo un mese di distanza dalla tragica morte di Tommaso Fabris il 17enne di Tezze sul Brenta mancato all'affetto dei suoi cari per una meningite batterica. «Purtroppo in questo periodo - conclude il direttore generale Benazzi - può esserci il rischio che, soprattutto i minori, contraggano la meningite. I casi di quest'anno nella nostra Ulss non sono in aumento quindi eviterei allarmismi. L'importante è riuscire a individuare per tempo i sintomi (febbre alta, nausea e mal di testa) recandosi subito al pronto soccorso».

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