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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Tute blu, col 74% vince il si al nuovo contratto nazionale

Sull’ipotesi di accordo si sono espressi quasi 7.500 metalmeccanici trevigiani. Il no si è attestato principalmente nei grandi gruppi come Electrolux di Susegana, alla Rica e alla Sipa di Vittorio Veneto

TREVISO In provincia di Treviso, il si all’ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL dei metalmeccanici passa con il 74% dei votanti. Consultate 173 aziende del territorio, sull’ipotesi siglata unitariamente da FIOM CGIL, FIM CISL e UILM UIL lo scorso 26 novembre si sono espressi 7.485 lavoratori, dei quali 5.539 (pari al 74%) hanno votato a favore e 1.781 (pari al 24%) contrari, 2% sono state le schede bianche e nulle. In particolare, al si hanno aderito i lavoratori delle grandi aziende quali De Longhi di Treviso, Sole di Oderzo, Breton di Castello di Godego, Berco e GGP di Castelfranco Veneto, Permasteelisa di Vittorio Veneto, Fisher&Paykel di Borso del Grappa. Mentre il no si è attestato principalmente nei grandi gruppi come Electrolux di Susegana, alla Rica e alla Sipa (Gruppo Zoppas) di Vittorio Veneto.

L’ipotesi di accordo del CCNL tocca questioni rilevanti quali la rivalutazione annua dei minimi salariali sulla base dell’inflazione (indicatore IPCA), il potenziamento della previdenza integrativa, l’istituzione di un fondo sanitario integrativo, l’introduzione del welfare contrattuale/flexible benefits, l’istituzione del diritto alla formazione continua, il potenziamento della sicurezza sul lavoro, il recepimento del Testo Unico sulla rappresentanza e la democrazia nei luoghi di lavoro che ha contribuito al percorso di validazione democratica della stessa ipotesi di accordo che si è concluso nella giornata di ieri.

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