Alla sbarra il fidanzato dell'ex Miss Padania, c'è il patteggiamento
Lo scorso 3 luglio Federico Marini, legato a Benedetta Mironici, viene nuovamente arrestato, questa volta con l'accusa di lesioni, resistenza a pubblico ufficiale, oltraggio e possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere
Ha patteggiato 1 anno e 4 mesi di reclusione Federico Marini, il 40enne "fidanzato" dell'ex Miss Padania Benedetta Mironici, arrestato lo scorso 3 luglio con l'accusa di di lesioni, resistenza a pubblico ufficiale, oltraggio e possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere. Stamattina, lunedì, in aula, al momento della conclusione del procedimento, c'era anche la bella Benedetta, fasciata dentro ad un vestito estivo color rosa che con lo sguardo sperduto ha sussurrato tra le lacrime: «Ma come, ma perché... Federico».
Federico Marini in questo processo ci era finito in seguito auno dei suoi soliti violenti litigi con lei, la bella 35enne ex Miss Padania che nei guai insieme al fidanzato c'era già stata l'estate scorsa per un tentato furto ai danni del furgoncino di un artigiano a Sant'Antonino che Marini aveva provato a scassinare insieme ad un complice mentre la Mironici, che patteggiò un 1 anno di reclusione, attendeva in auto.
Lo scorso 3 luglio Marini viene nuovamente arrestato, questa volta con l'accusa di lesioni, resistenza a pubblico ufficiale, oltraggio e possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere. All'una di notte iniziano a giungere al centralino del 113 numerose segnalazioni relative a due persone ubriache che stanno urlando in strada disturbando i residenti in zona Ghirada. Erano Marini e la Mironici che, sbronzi, stavano ancora discutendo tra loro quando sul posto arriva una Volante. Marini assume subito un atteggiamento violento, colpendosi il volto con schiaffi e pugni, scagliando una bicicletta contro un cancello e cominciando ad insultare e minacciare i poliziotti, spintonandoli con forza fino a colpirli con spinte e schiaffi, costringendoli a immobilizzarlo. Addosso gli viene trovato anche un coltello con la lama d'acciaio di 12 centimetri. Nel processo per direttissima per evitare guai peggiori visti i precedenti viene chiesto il patteggiamento a 16 mesi dietro le sbarre. Il pm è d'accordo, il giudice ratifica. Benedetta, invece, piange.