Abusata sessualmente, toccata nelle parti intime anche con la bocca. E' successo ad una bambina che, al tempo dei fatti, aveva soltanto 7 anni. Ad approfittare di lei sarebbe stato un cittadino moldavo, oggi 41enne, finito a processo con l'accusa di atti sessuali con minorenne. La storia - ambientata a Treviso - risale addirittura al 2012 ma l'uomo, difeso dall'avvocato Roberto Foffani, è sempre stato irreperibile. Dopo 8 anni di indagine, basata sulle dichiarazioni della giovanissima, e di vane ricerche, nel 2020 il fatto è approdato in udienza preliminare e oggi, martedì 8 febbraio, si è celebrata la prima udienza del processo con l'imputato ancora in contumacia.

Secondo la querela, sporta dalla madre della ragazzina, il 41enne avrebbe approfittato di un periodo di permanenza a Treviso, a casa dei genitori che sono amici di famiglia. Cogliendo l'opportunità data dal fatto che, durante il suo soggiorno, si trovava spesso da solo con la minore, l'uomo avrebbe tentato alcuni approcci con lei, toccandola nei genitali e praticandole del sesso orale. Solo qualche mese dopo la bambina decide di confidarsi con la madre raccontando l'accaduto e la donna sporge denuncia.

La famiglia non si è comunque costituita parte civile. Nella prossima udienza, prevista il 13 dicembre del 2022, verranno sentite due psicologhe, che dovranno testimoniare a riguardo dell'attendibilità della vittima.