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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Male incurabile: morto Gilberto Benetton, aveva 77 anni

Con i fratelli Giuliana, Luciano e Carlo, scomparso pochi mesi fa, aveva fondato un vero e proprio impero, partendo dalla storica azienda di abbigliamento, creata nel 1965

Grave lutto nel mondo dell'imprenditoria italiana. E' mancato alle 19 di stasera, lunedì, a causa di un male incurabile, una malattia contro cui da tempo stava combattendo (una grave forma di leucemia), Gilberto Benetton: aveva 77 anni. Era ricoverato da qualche giorno nel reparto di ematologia dell'ospedale Ca' Foncello di Treviso, a causa di una polmonite. Nel 1965 ha fondato, insieme ai fratelli Luciano, Giuliana e Carlo (scomparso nel luglio scorso all'età di 74 anni), l'azienda di abbigliamento di famiglia. Era vicepresidente di Edizione Srl, la finanziaria della famiglia Benetton, di Autogrill, è consigliere del Gruppo Benetton, di Atlantia, Mediobanca, Pirelli & C. e Allianz. Gilberto Benetton, secondo Forbes, era il 12º uomo più ricco d’Italia. Gilberto Benetton fu il principale promotore dell'impegno nel mondo dello sport del Gruppo di Ponzano, dal basket al volley, passando per il rally e la formula uno: grande appassionato di basket è stato, nel 2012, inserito nella Hall of Fame dello sport italiano.

Gilberto Benetton è spirato oggi nella sua casa di Treviso, dopo un breve periodo di malattia. L'hanno assistito la moglie Lalla, le figlie Barbara, Sabrina e il genero Ermanno. Lo sottolinea una nota ufficiale della famiglia Benetton.

«Se ne va un grande trevigiano, esponente di una famiglia di imprenditori che è diventata il simbolo stesso dell'imprenditoria made in Veneto». Così il presidente della Regione, Luca Zaia, ricorda Gilberto Benetton, scomparso oggi, a poco più di tre mesi di distanza dalla dipartita del fratello minore Carlo. «La famiglia Benetton, sin dagli albori della loro storia imprenditoriale, ha rappresentato un modo diverso e nuovo, di fare impresa - ricorda Zaia - Ha innovato il concetto e i metodi di produzione, ha rivoluzionato vendita e marketing, ha creato nuovi gusti e un nuovo linguaggio pubblicitario. Insieme ai suoi fratelli, Gilberto ha portato nel mondo una nuova immagine del Veneto che, da contadino e artigiano, si è affermato nei diversi continenti con la fantasia dei suoi prodotti e dei suoi colori, la forza dell'organizzazione aziendale e della qualità». «Gilberto - prosegue il presidente - è stato il primo artefice del gruppo di Ponzano, il braccio finanziario della famiglia, l'appassionato sportivo diventato il mecenate delle squadre della Marca, dal rugby al volley al basket: società che negli impianti della Ghirada hanno trovato il quartier generale e costruito il loro vivaio, riuscendo a regalare ai trevigiani e ai veneti, sotto l'egida appunto dei Benetton, grandi emozioni e indimenticate vittorie. Di Gilberto ci mancherà l'ampiezza di vedute, insieme a quel suo carattere schivo e riservato, così connaturale alle caratteristiche dei veneti, operosi e refrattari alla luce dei riflettori. Ci mancherà la sua capacità di pensare in grande, di sognare una avventura imprenditoriale che è riuscita a travalicare ogni confine, a imporre il proprio marchio nelle maggiori metropoli del mondo e a proiettare una famiglia e una città di provincia nel panorama dell'economia globale. Ai fratelli e alla famiglia le mie più sentite e commosse condoglianze».

«Da parte di tutta Confindustria Veneto e mia voglio esprimere il più grande cordoglio alla famiglia Benetton per la scomparsa di Gilberto. Gilberto, insieme a Carlo, apparteneva a quella classe imprenditoriale che ha fatto grande il Veneto e l'Italia nel mondo». Lo sottolinea il presidente di Confindustria a Veneto Matteo Zoppas. «Con lui scompare un altro testimone di quell'epoca d'oro in cui il saper fare, proprio della nostra regione, ha saputo imporsi a livello internazionale, grazie alla capacità di innovare e internazionalizzare, indicando alla nostra generazione il percorso da seguire», conclude.

Il Presidente di Atlantia Fabio Cerchiai e l'Amministratore delegato Giovanni Castellucci "si uniscono al dolore della famiglia Benetton per la scomparsa di Gilberto". "La sua riservatezza, la sua passione per le sfide e la sua ambizione di crescita globale -si legge nella nota di Atlantia- ci hanno accompagnato e guidato nei tanti anni di lavoro comune, in cui abbiamo potuto apprezzare le straordinarie qualità dell'uomo e la grande capacità di visione dell'imprenditore, che ha saputo indicare la via per aprire nuovi percorsi di sviluppo". "Gilberto resterà nei nostri cuori e la sua scomparsa ci lascia nel dolore" si legge ancora.

Il sindaco Mario Conte e tutta l’Amministrazione Comunale di Treviso, nello stringersi alla famiglia in un ideale abbraccio, intendono esprimere il proprio cordoglio per la scomparsa di Gilberto Benetton, imprenditore sopraffino che ha scritto pagine importanti e di successo della storia economica, culturale e sportiva non solo di Treviso ma di tutta Italia. Sono stati molti gli investimenti operati e l’impegno profuso da Gilberto Benetton e dalla sua famiglia per il nostro territorio che, anche grazie al suo prezioso apporto, ha potuto farsi conoscere e apprezzare in tutto il mondo.

Il sindaco Monia Bianchin e tutta l’amministrazione comunale di Ponzano Veneto si uniscono al dolore della famiglia Benetton ed esprimono il proprio cordoglio per la scomparsa di Gilberto, imprenditore riservato che ha saputo raggiungere importanti traguardi in Italia e nel mondo. Gilberto Benetton ha contribuito a far conoscere l’azienda e tutta la Marca a livello internazionale, sapendo allo stesso tempo impegnarsi per arricchire i valori e la comunità del nostro territorio, grazie ad un’intensa attività di solidarietà, divulgazione della cultura e dello sport.

Al cordoglio di queste ore si è aggiunto anche il commento di Maria Cristina Piovesana, presidente vicario di Assindustria Venetocentro. Queste le sue parole: «E' con grande dolore e commozione che porgiamo le condoglianze  di tutta Assindustria Venetocentro alla famiglia Benetton per la perdita del signor Gilberto. La sua figura è stata un esempio di uomo e di imprenditore che ha saputo unire semplicità, umanità, grande radicamento e affetto verso il suo territorio con una visione di grande respiro aperta al mondo, che ha concorso a creare uno dei più grandi gruppi industriali del nostro Paese. Unindustria Treviso prima e Assindustria Venetocentro poi lo hanno sempre avuto partecipe, autorevole e illuminato, delle vicende associative. Da ultimo, è stato convinto sostenitore del progetto di integrazione tra le Associazioni di Padova e Treviso intervenendo lo scorso giugno all'assemblea costitutiva di Assindustria Venetocentro. Siamo tutti vicini alla sua famiglia, ai fratelli Giuliana e Luciano, e a tutto il Gruppo, certi che sapranno affrontare anche questa prova grazie alla solidità degli affetti, alle competenze di tutti i collaboratori in azienda e all'esempio, umano e imprenditoriale, che il signor Gilberto ha dato e continuerà a dare».

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