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Giovedì, 30 Novembre 2023
Cronaca

Coprifuoco violato, da inizio anno 564 trevigiani multati dalla polizia

Effetto Covid-19 sui numeri della Questura di Treviso in questi primi mesi del 2021: 37.700 chiamate al 113 e oltre 5.000 interventi in emergenza. Ben 33 gli arresti e 504 denunciati

Dall'inizio del 2021 sono state già 564 le multe inflitte agli automobilisti trevigiani per aver violato il coprifuoco, dalle ore 22 alle 5, imposto per limitare la diffuzione del Covid-19. E' uno dei dati più significativi del bilancio dei primi mesi di attività delle volanti della Questura di Treviso che possono avvalersi da tempo del sistema Mercurio, dispositivo che permette agli agenti una rapida lettura delle targhe, anche dei veicoli in movimento, in tempo reale. Da gennaio 2020 sono state oltre 31.350 le persone identificate e ben 115.827 veicoli controllati, la maggior parte dei quali effettuati avvalendosi del nuovo sistema Mercurio che permette la lettura delle targhe, anche dei veicoli in movimento, in tempo reale.

La costante presenza sul territorio del personale della Polizia di Stato, che da gennaio 2020 ad oggi ha fornito ben 4.945, equipaggi supportati da ulteriori 260 equipaggi forniti dal Reparto Prevenzione Crimine di Padova, ha permesso di arrestare in flagranza di reato 34 persone, sequestrare oltre 1.600 grammi di sostanza stupefacente di vario tipo, mentre 504 sono stati i denunciati in stato di libertà.

Al dato numerico, si accompagna anche l’elevato profilo qualitativo dei servizi, che consente attualmente di saturare luoghi dove si siano verificate situazioni di emergenza con numerosi equipaggi, come avvenuto ad esempio nel recente caso dell’omicidio Durdevic, garantendo sicurezza alla cittadinanza e agli stessi operatori. Ciò è avvenuto grazie al sostanziale raddoppio del personale impiegato in ogni turno di Volante rispetto al passato.

Contestualmente al potenziamento dei servizi di controllo del territorio, si è rilevato un drastico abbattimento dei reati predatori nel capoluogo, già nell’anno 2019 in periodo pre-pandemico. L’intero apparato di prevenzione viene efficientemente gestito dalla Centrale Operativa della Questura, che nel corso dell’ultimo anno ha fornito il proprio fondamentale apporto, gestendo oltre 37.700 chiamate al numero di emergenza 113 e coordinando gli oltre 5.000 interventi in emergenza degli equipaggi sul territorio.

La Centrale Operativa, all’avanguardia per la disponibilità di strumentazioni tecnologiche e la professionalità di personale altamente specializzato, tramite appositi corsi assicurati dal Dipartimento della P.S., si avvale inoltre delle segnalazioni che quotidianamente pervengono a mezzo dell’App YOUPOL, tramite la quale i privati cittadini, anche in forma anonima, possono segnalare situazioni di pericolo o la commissione di reati per un sollecito intervento da parte delle Forze dell’Ordine.

La Questura di Treviso ha intanto in dotazione quattro nuove autovetture adibite al controllo del territorio, destinate a potenziare ulteriormente l’attività di prevenzione e contrasto alla criminalità diffusa. In particolare, si tratta di quattro Alfa Romeo Giulietta dotate di sistemi tecnologici all’avanguardia, messe a disposizione dal Dipartimento della P.S., che vanno ad aggiungersi alle altre autovetture equipaggiate, portando così il parco auto della Questura di Treviso a livelli di efficienza, per migliorare i servizi effettuati a beneficio della collettività.

Ciò rientra in un quadro di grande attenzione della Questura di Treviso verso la prevenzione ed il contrasto della criminalità diffusa, attuato anche destinando in modo prioritario risorse umane e materiali al controllo del territorio nel capoluogo e nelle località viciniori.

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