Omicidio a Fiera, Conte: «C'è un problema culturale alla base di questi episodi»
Il sindaco di Treviso commenta i primi esiti delle indagini della squadra mobile che ha portato ad arrestare i due presunti autori del delitto di mercoledì sera in viale 4 novembre. Fondamentale la visione delle telecamere di videosorveglianza della zona
Sull’episodio di violenza successo nella serata di mercoledì a Fiera, interviene anche Fratelli d’Italia. Il Presidente del circolo di Treviso, Gino Balbinot, dichiara: «Questi fatti, che non appartengono nè alla città di Treviso, né alla cultura Veneta, mi porta a fare dei ragionamenti sulla questione della sicurezza in Italia. Auguro buon lavoro al Sindaco Conte, che sicuramente chiederà per l’ennesima volta l’ausilio delle forze dell’ordine, che hanno però un organico già ridotto all’osso. Appoggio le forze dell’ordine che purtroppo non riescono a soddisfare appieno nemmeno le incombenze amministrative, a causa della carenza di personale».
Continua Balbinot: «Mi risulta comunque difficile, con dati alla mano, non pensare che una maggior presenza di stranieri, a volte legati a culture poco compatibili con la nostra democrazia moderna, non si trovino spesso coinvolti in azioni di questo genere. In passato, grazie alla mia attività lavorativa, ho avuto modo di confrontarmi con quei cittadini provenienti da altri paesi, per fortuna la maggior parte, che realmente sono in Italia intenzionati a cambiare in meglio la loro vita sociale comprendendo quanto loro stessi siano disgustati da quelle degenerazioni troppo presente in alcune sacche di emarginati che hanno comportamenti carichi di ferocia come quelli purtroppo registrati nella serata di mercoledì».
Balbinot conclude: «Troppo spesso in passato non è stato accolto il disperato appello dei territori da parte di chi è riuscito, per demagogia politica, a disossare le forze di Polizia e, pertanto, sarà compito del prossimo governo, con le dovute istanza che arriveranno dei territori, tentare di risolvere il dramma che ci ha portati in questa città civile a non poter indicare come delinquenti quanti meritano tale appellativo».
Davide Visentin, capogruppo di Fratelli d’Italia nel consiglio comunale di Treviso, dichiara: «Ringrazio le forze dell’ordine per i tempestivi interventi e per l’immediato arresto dei presunti assassini, mi auguro che giustizia possa essere fatta per questo episodio gravissimo avvenuto nella nostra città ma che, come ha ben detto il Sindaco Conte, nulla centra con Treviso. Spero, ma sono sicuro sarà così, che il nuovo Governo Meloni possa finalmente assicurare quella sicurezza ai territori che ora, dobbiamo dirlo, non esiste. Un’autorevole figura come Carlo Nordio, trevigiano doc e per cui si parla addirittura di un possibile ministero, è stato eletto nelle nostre fila. Sicuramente con la sua lunga esperienza da Magistrato potrà dare un grosso contributo a questo esecutivo per arrivare finalmente ad una riforma della Giustizia che da troppo attendiamo in Italia. Perché chi commette reati deve pagare severamente, e deve essere assicurato alla giustizia in tempi brevi. Altrimenti bande di stranieri, ma non solo, si sentono liberi di fare quello che vogliono nei nostri territori».