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Omicidio di Fiera, caccia ai partecipanti alla rissa. La Prefettura convoca un vertice

La famiglia della vittima, il 52enne kosovaro Ragip Kolgeci, chiede giustizia. Intanto, dopo gli arresti di Walmir Gashi e Afrim Manxhuka, di 32 e 50 anni, gli investigatori della squadra mobile stanno cercando di identificare altri responsabili che saranno denunciati. Giovedì sera sono scattati controlli dei carabinieri alle vicine Fiere di San Luca

Il Prefetto di Treviso, Angelo Sidoti, ha convocato per il 20 ottobre prossimo una speciale riunione del comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica dopo il regolamento di conti, in seno alla comunità kosovara, avvenuto mercoledì sera in viale 4 novembre e che ha provocato una vittima e sei feriti. A richiedere l'incontro, a cui prenderanno parte i principali esponenti delle forze dell'ordine della città, era stato il sindaco di Treviso, Mario Conte. Il vertice, si legge in un comunicato, prevede "un esame della situazione della sicurezza nella città e delle misure di prevenzione della criminalità in atto alla luce dei recenti fatti criminosi avvenuti".

L'omicidio, caccia agli altri responsabili

Per l'omicidio di Ragip Kolgeci, kosovaro di 52 anni, freddato con alcune coltellate all'addome e ad una gamba (recisa in particolare l'arteria femorale) ma soprattutto con una serie di colpi alla nuca sferrati con una spranga di metallo, sono stati arrestati Walmir Gashi, 32 anni, già coinvolto in un'inchiesta per omicidio stradale, e Afrim Manxhuka, 50 anni, artigiano del cartongesso che doveva un debito di 500 euro, per lavori eseguiti ma mai pagati, ad uno dei figli della vittima, Kastriot, dipendente di un'azienda (gestita da connazionali) specializzata nell'installazione di impalcature. I famigliari di Kolgeci, residenti in vicolo Veronese a Treviso, si sono chiusi nel silenzio ma hanno fatto trapelare che desiderano "avere giustizia". Le indagini della squadra mobile di Treviso, coordinata dalla dirigente Immacolata Benvenuto, prosegue per dare un nome ed un volto a tutte le persone che mercoledì sera di trovavano nel piazzale del bar La Musa: finora sono stati identificate le sei persone rimaste ferite (tra cui Manxhuka che aveva raggiunto l'ospedale di Oderzo per farsi medicare) ma altre denunce scatteranno nelle prossime ore. Gli interrogatori di garanzia dei due arrestati, ora in carcere a Santa Bona, si svolgeranno sabato mattina alle ore 10 mentre l'autopsia sul cadavere del 52enne non è ancora stata fissata.

A Fiera scattano i controlli dei carabinieri

Giovedì sera intanto, i carabinieri di Treviso, per rafforzare i servizi di prevenzione e controllo del territorio nel capoluogo, hanno presidiato, in particolare, l'area ove in questi giorni sono in corso le tradizionali Fiere di San Luca. Nell’occasione è stata impiegata una stazione Mobile con tre militari che avevano compiti di vigilanza e per fungere da punto di contatto per segnalazioni e informazioni per i numerosi frequentatori della manifestazione. Il particolare dispositivo dell'Arma sarà nuovamente replicato nelle prossime settimane nell'area ed anche in altri punti ritenuti "sensibili" della città. Particolare attenzione sarà rivolta alla prevenzione dei reati contro il patrimonio ed a quelli della microcriminalità giovanile.

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