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Cronaca San Liberale / Via Tronconi

Minacce dei no vax al sindaco di Treviso, Mario Conte: «Fai il moralista, sei solo nazista»

Una scritta è comparsa nella notte all'ingresso dell'istituto per geometri "Palladio". L'episodio già segnalato alle forze dell'ordine, telecamere della zona passate al setaccio

«Conte fai moralista, sei solo nazista». E' la scritta, tracciata con la "solita" vernice rossa e con l'infondibile doppia W cerchiata, la firma del movimento no vax, comparsa nella notte all'ingresso dell'istituto per geometri Palladio di via Tronconi a Treviso. L'episodio è già stato denunciato alle forze dell'ordine che ora passeranno al setaccio le telecamere di videosorveglianza presenti nella zona. Le minacce al sindaco seguono di pochi giorni quelle già comparse su alcuni canali di Telegram. «Deturpare edifici pubblici con queste scritte è un insulto alla CIttà e alla democrazia»: questo il laconico messaggio del primo cittadino. Nell'inverno scorso, quello a cavallo tra il 2021 ed il 2022, erano stati numerosi e frequenti i raid vandalici dei no vax con scritte che erano comparse soprattutto all'esterno di istituti scolastici, soprattutto in periferia, e sulle pareti esterne dello stadio di Monigo (tra le strutture più bersagliate). Le indagini avviate dalla Digos della Questura di Treviso e dai carabinieri non hanno mai avuto esito: gli autori, ben attenti ad evitare telecamere e controlli, sono rimasti almeno finora impuniti.

«Siamo di fronte all’ennesimo incivile atto da parte dei no-vax, nemici delle istituzioni. Istituzioni che al contrario hanno saputo difendere il Paese in un momento tanto duro quale è stato quello dell’emergenza sanitaria e pandemica. Esprimo la massima solidarietà al sindaco di Treviso Mario Conte, vittima di un odioso episodio». Sono le parole con cui il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia esprime la sua vicinanza al sindaco Conte per la scritta no-vax contro la sua persona apparsa oggi all'ingresso di un istituto superiore alla periferia di Treviso. «Si faccia piena chiarezza sull’autore del gesto – aggiunge Zaia - è inaccettabile il prosieguo ancora oggi del clima d’odio che avvelena il Paese. Sono gesti inutili che non fermeranno l’azione degli Amministratori che come Conte lavorano ogni giorno per superare le difficoltà».

Così l'europarlamentare Gianantonio Da Re: «Massima solidarietà al sindaco Mario Conte per le scritte comparse sui muri dell'istituto Palladio di Treviso. Un gesto vile che offende la memoria di chi ha sofferto proprio a causa del Covid. Un atto vandalico che deve essere punito, anche perché avvenuto in una scuola che lavora per educare i propri studenti al rispetto e alla responsabilità verso gli altri».

Il presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon, esprime piena solidarietà al sindaco di Treviso, Mario Conte, dopo le frasi minacciose ritrovate davanti all’Istituto Palladio. «Esprimo massima solidarietà a Mario Conte, sindaco di Treviso – le parole di Marcon – per le frasi offensive e minacciose da lui ricevute, per di più scritte all’ingresso di una scuola, un atto doppiamente grave. Come presidente di Provincia e anche come sindaco gli sono vicino, è ora di finirla con questo clima di tensione nei confronti degli Amministratori Pubblici che sono da sempre in prima fila per il bene dei cittadini e che non si sono risparmiati un solo istante durante questi difficili anni della pandemia. Mi auguro che le Forze dell’Ordine possano al più presto individuate gli autori del gesto e mettere un freno una volta per tutte a questo clima di tensione inutile e dannoso».

«Esprimo la mia solidarietà al Sindaco Conte per le scritte offensive da parte dei No-Vax, l'ennesimo atto vandalico e vigliacco. A nome di tutto l'Intergruppo Lega - Liga Veneta in Consiglio regionale testimonio la nostra vicinanza al Sindaco di Treviso» le parole sono di Alberto Villanova, presidente dell'Intergruppo Lega-Liga Veneta in Consiglio «Auspico che gli autori di un simile gesto siano trovati e puniti dalle autorità- aggiunge Villanova- Chi istiga all'odio e alla violenza, anche con il linguaggio, non deve restare impunito. Queste scritte sono una forma di prepotenza codarda, perché oltre all'offesa al primo cittadino di una città vi è lo sfregio al patrimonio pubblico. A spingere la mano di personaggi irrispettosi della legge e delle istituzioni è il fastidio per il buon operato dei bravi amministratori, gesti insulsi che li qualificano anche agli occhi dell'opinione pubblica».

«Chi insulta il lavoro delle istituzioni e, in modo particolare, dei Sindaci che, giorno e notte, durante la pandemia, hanno dato tutto per garantire la sicurezza sanitaria delle proprie comunità, offende la propria intelligenza. Esprimo solidarietà e vicinanza al Sindaco di Treviso, Mario Conte, vittima di un inaccettabile e vergognoso episodio di intimidazione. Il mio auspicio è che gli inquirenti possa individuare gli autori del gesto. Sono certo che il Sindaco Conte proseguirà, con la determinazione di sempre, nel suo operato amministrativo». Lo afferma il senatore UDC Antonio De Poli

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