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Cronaca

Perseguita per quattro mesi una cassiera, 66enne finisce ai domiciliari

L'uomo, arrestato in flagranza di reato, avrebbe mandato lettere e fiori a una dipendente di un supermercato di Fiera. Sarebbe entrato nel market anche cinque volte al giorno pur di vederla

Erano quattro mesi che la tormentava: lettere d'amore, frasi sdolcinate, fiori. Ma soprattutto andava a fare la spesa nel supermercato in cui la donna lavorava anche cinque volte al giorno, solo per vederla. O, questa è l'ipotesi degli inquirenti,  per mettere in atto una vera e propria campagna persecutoria che l'avrebbe anche costretta a farsi accompagnare e venire a prendere dal ragazzo o dai familiari. Fino a ieri, lunedì 28 novembre: nel tardo pomeriggio si è ripresentato nel supermarket di Fiera, ha fatto la spesa e l'ha ancora importunata. Lei, questa volta, ha avuto la prontezza di spirito non solo di chiamare una volante della Polizia ma anche di guadagnare il tempo necessario agli agenti per arrivare. E il molestatore è finito in manette.L'uomo, un 66enne di Treviso, è ora agli arresti domiciliari. Stalking l'accusa che viene formulata nei suoi confronti; nei prossimi giorni comparirà davanti al giudice per l'udienza preliminare per l'interrogatorio di garanzia.

La vittima  è una giovane italiana di 24 anni, che delle attenzioni di quell'uomo, oltre 40 anni più vecchio di lei, davvero non ne poteva più. La storia sarebbe cominciata nello scorso mese di luglio. Prima con delle occhiate insistenti, poi i fiori e le frasi sdolcinate. Fin qui tutto riconducibile ad un anziano innamorato, petulante e fin troppo fastidioso. Ma poi, insieme agli omaggi floreali, sono cominciate ad arrivare lettere. «Sei mia - la scriveva - tu sei mia moglie».

All'inizio la ragazza non ci avrebbe fatto caso, poi le molestie si sono fatte più insistenti: l'uomo si recava al supermercato anche cinque volte al giorno, la fissava, la squadrava. Aveva anche iniziato a seguirla, tanto che la 24enne, intimorita, si faceva accompagnare al lavoro e venire a prendere dal padre o dal fidanzato. Ieri il 66enne è però caduto nella trappola, colto in flagranza di reato e subito arrestato.

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