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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

VIDEO LIVE Scandalo vaccini, in diretta il confronto tra genitori e il dg Benazzi

L'incontro al Bhr hotel di Quinto. I vertici dell'Ulss ricostruiscono le tappe della vicenda che vedono al centro l'assistente sanitaria 31enne, Emanuela Petrillo

UDINE La task force “vaccinare-sì”  ha confermato che una parte dei bambini controllati e che avevano effettuato l’intero ciclo con l’assistente sanitaria Emanuela Petrillo, non ha ricevuto un ciclo completo. Pertanto si ritiene verosimile che in diversi casi si sia “fatto finta” di eseguire le vaccinazioni. Complessivamente, i bambini/ragazzi che verranno richiamati nel Medio Friuli sono circa 5.400, a cui vanno aggiunti alcuni altri casi vaccinati da PE in altri Distretti della ex ASS 4 (poche decine per distretto) e gli adulti, per un numero complessivo totale fra 6.000 e 7.000.

Per primi, verranno richiamati i bambini/ragazzi che hanno effettuato l’intero ciclo di vaccinazioni in giorni in cui era effettivamente in servizio Emanuela Petrillo (giorni compresi fra il 16 novembre 2009 e il 18 dicembre 2015): si tratta complessivamente di 2.400 bambini/ragazzi.  Tutte le famiglie verranno chiamate entro metà maggio e verrà fissato un appuntamento per eseguire le vaccinazioni entro maggio. Successivamente, verranno richiamati tutti gli altri 3.000, che hanno effettuato solo una parte delle vaccinazioni (per ciascun tipo) nei giorni in cui era in servizio P.E., e quindi hanno effettuato una parte delle loro vaccinazioni in giorni in cui Emanuela Petrillo non era in servizio. In tutti i casi cui serve, alla prima dose seguiranno i richiami, come di consueto.  L’intero piano straordinario “VACCINARE-SÌ” sarà completato entro l’anno e si ricorda che fare una vaccinazione in più non comporta alcun rischio per il bambino e che nel dubbio è preferibile rifarla. Per altre informazioni si invita a consultare il sito internet dell'Ass3. Ecco l'intervista al direttore generale Pierpaolo Benetollo (da Udinetoday).

L'Azienda Assistenza Sanitaria n.3 a breve farà partire un'azione legale, contestualmente potrebbe partire una class action da parte di più gruppi di genitori, come nel caso delle mamme e dei papà di Mereto di Tomba. A giorni verrà disposto un nuovo piano di prelievi dalla Magistratura per rispondere agli accertamenti legali e penali.

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