rotate-mobile
Cronaca

Piano degli interventi: dopo l’analisi della commissione la palla torna ai progettisti

"L’esito del lavoro sarà trasmesso al gruppo di progettazione indicativamente entro il 15 settembre -dichiara l’assessore all’urbanistica Marina Tazzer- Ci attendiamo il massimo impegno dei professionisti"

TREVISO Un anno fa, il 15 luglio 2016, l’incarico all’equipe coordinata dall’architetto Giuseppe Cappochin per la redazione del Piano degli Interventi. Pochi giorni dopo, al Consiglio Comunale del 28 luglio, l’illustrazione del Documento del Sindaco, contenente i principi informatori dello strumento di pianificazione. A dicembre 2016, l’emanazione dei bandi pubblici per l’acquisizione di proposte di accordi pubblico – privati riguardanti la realizzazione di programmi complessi e la riqualificazione di quartieri e periferie. A gennaio 2017 si è aperto il forum partecipativo per raccogliere proposte e suggerimenti dei cittadini sui temi di viabilità e mobilità, periferie, centro storico, ambiente e sicurezza. A febbraio 2017 si è dato avvio alla fase di concertazione e consultazione con gli enti pubblici e gli stake holder. Nel mentre il team di professionisti incaricati elaborava le proposte di Piano, è stato organizzato un gruppo di lavoro interno al Comune (costituito dai responsabili dei settori maggiormente coinvolti, ovvero Ragioneria e Finanze, Lavori pubblici, Sportello Unico, Mobilità, Patrimonio, Servizi Informatici, Servizi Sociali e Avvocatura, oltre che, naturalmente, Urbanistica); il gruppo di lavoro ha fornito preziosi contributi in progress per la redazione del Piano.

Da novembre 2016, con cadenza settimanale, si sono susseguiti incontri con il gruppo di lavoro. Ciò ha permesso ai professionisti, dopo una prima stesura, di effettuare una consegna degli elaborati di Piano a fine luglio. Su questa seconda stesura il gruppo di lavoro degli uffici interni si è rimesso nuovamente all’opera, anche durante il mese di agosto per istruire una puntuale analisi dei documenti consegnati; l’istruttoria tecnica sarà ultimata entro il 4 settembre. Parallelamente l’Assessore competente e il Consigliere Delegato al P.I., su mandato della Giunta, hanno valutato la proposta progettuale e hanno redatto un documento di valutazione e di verifica degli obiettivi posti. Dal 5 settembre la Commissione Consiliare “Territorio” sarà impegnata nell’analisi degli elaborati, la condivisione dei documenti e la raccolta dei contributi dei consiglieri, anche con audizione dei progettisti del P.I.

“L’esito del lavoro sarà trasmesso al gruppo di progettazione indicativamente entro il 15 settembre – dichiara l’assessore all’urbanistica Marina Tazzer - Da tale data ci attendiamo il massimo impegno dei professionisti per il recepimento dei contributi tecnici e politici e per la redazione della stesura finale del Piano da portare in Consiglio Comunale per la sua adozione”. Obiettivo prioritario del Piano è l’arresto del consumo del suolo, cercando di minimizzare i deleteri effetti delle deroghe previste dalla recente Legge Regionale. Per attuare gli obiettivi dell’atto di indirizzo e del documento del Sindaco saranno utilizzati nuovi strumenti. Uno di questi è il credito edilizio, con il quale l’Amministrazione potrà acquisire aree necessarie alla realizzazione di opere pubbliche e con il quale si avvierà un processo di addensamento dell’edificato e di pulizia del connettivo verde tra le frazioni.
Vi saranno norme per:
-        la riserva di quote di alloggi di prezzo contenuto e di piccola taglia e per favorire la mobilità e la mixité;
-        il controllo della qualità edilizia;
-        le connessioni ciclo – pedonali tra i quartieri, in modo da favorire la formazione di centralità periferiche;
-        la formazione di percorsi ciclo - pedonali di connessione tra la Restera e il Parco dello Storga, in riva al Botteniga a partire dalle sue sorgenti, in riva al Sile e, comunque, di connessione tra il sistema delle acque e quello dei boschi urbani;
-        la connessione delle aree verdi per la formazione di corridoi naturalistici;
-        la prepiantumazione dei comparti edificatori;
-        il tramonto dell’istituto della monetizzazione degli standard e l’utilizzo dei parcheggi comunali realizzati da privati nell’ambito di piani di recupero;
-        l’insediamento di attività della new economy e del commercio, in applicazione della normativa regionale.
Nel Centro Storico: puntuali norme per rendere permeabili gli isolati, l’apertura di nuovi percorsi pedonali, il cambio di destinazione d’uso di unità edilizie di limitata estensione.
Per quanto riguarda la viabilità e i parcheggi troveremo:
-        indicazioni sul collegamento viabilistico Stiore – Tangenziale per liberare San Giuseppe dal traffico;
-        l’indicazione di un collegamento su ferro Stazione – Aeroporto;
-        nuovi parcheggi periferici a servizio del Centro Storico;
-        connessioni, pure brevi ma efficaci, tra spezzoni di viabilità esistente;

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Piano degli interventi: dopo l’analisi della commissione la palla torna ai progettisti

TrevisoToday è in caricamento