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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Codognè

Alla ricerca delle perdite sulla rete idrica: recuperata acqua per 5.500 abitanti

Piave Servizi Srl, la società che gestisce il servizio idrico in 39 Comuni delle province di Treviso e Venezia, ha svolto nella seconda parte del 2016 una campagna di ricerca

CODOGNE' Piave Servizi Srl, la società che gestisce il servizio idrico integrato in 39 Comuni delle province di Treviso e Venezia, ha svolto nella seconda parte del 2016 una campagna di ricerca delle perdite della propria rete idrica.

L’attività di ricerca elettronica delle perdite idriche occulte è stata svolta in collaborazione con i tecnici di Piave Servizi (coordinamento dell’ufficio gestione reti acquedotto) dalla società Asa Acqua Suolo Aria Srl di Milano tra il 12 luglio e l’11 novembre scorsi. Il controllo ha interessato le reti idriche dei Comuni di Cimadolmo, San Polo di Piave, Ormelle, Fontanelle, Ponte di Piave, Salgareda, San Vendemiano e Vittorio Veneto per uno sviluppo complessivo di 401,842 chilometri. La verifica ha permesso di localizzare un totale di 40 perdite comprensive di quelle localizzate a seguito di interventi di chiamata eseguiti sulle reti idriche di ulteriori Comuni soci come Oderzo, Gorgo al Monticano, Roncade, Godega di Sant’Urbano e Motta di Livenza.

L’entità di acqua recuperata complessivamente è stata stimata in circa 15,5 l/s. Tra i principali fattori che influiscono su quantità, entità e tipo di perdite spiccano le caratteristiche del terreno, le condizioni dell’isolamento esterno delle condotte, il tipo e la qualità delle giunzioni, il sistema di posa delle tubazioni e l’età di queste ultime, le aree esposte al pericolo di corrosione da correnti vaganti e lavori effettuati vicino alle tubazioni da soggetti esterni. Il maggior numero di perdite, otto, è stato registrato a Ponte di Piave e San Vendemiano seguiti da Oderzo con cinque, Fontanelle, Salgareda, Gorgo al Monticano e Vittorio Veneto con quattro, Roncade due e Godega una. Il dato relativo al recupero d’acqua di circa 15,5 l/s consente di ipotizzare la distribuzione idrica in un paese di circa 5.580 abitanti residenti considerando un consumo medio pro capite al giorno di circa 240 litri d’acqua. Le perdite segnalate sono state ricercate e individuate applicando il metodo della correlazione computerizzata e il controllo geofonico.

“I risultati ottenuti – spiega Alessandro Bonet, presidente di Piave Servizi Srl – sono stati eccellenti e hanno contributo alla conoscenza delle reti sane e di quelle soggette a perdite, ma soprattutto al recupero di una quantità d’acqua pari al consumo medio di 5.580 abitanti. Questo significa minori spese di adduzione e sollevamento per circa 70.000 euro annui, la stessa cifra che Piave Servizi ha investito per la ricerca delle perdite: un costo vivo che dunque si ripagherà in meno di un anno. Questi – conclude Bonet – sono esempi di investimenti volti a risparmiare risorse idriche preziose, salvaguardare l’ambiente, manutentare il patrimonio infrastrutturale della società e diminuire le spese di gestione e ottimizzazione della rete”.

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