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Obiettivo 200 telecamere entro il 2023, Polizia locale, Conte: «Servono più tutele»

Il primo cittadino ha tracciato il bilancio dell'attività 2021 del comando di via Castello d'Amore: 77mila le multe ma migliora il comportamento dei trevigiani. Oggi si è tenuto anche un vertice in Prefettura, alla presenza dei sindaci di Treviso e Castelfranco e degli esponenti delle forze dell'ordine. Necessario rafforzare la rete di videosorveglianza nella zona Pedemontana. Tra i temi affrontati anche il disagio giovanile ed il fenomeno delle baby gang

«Devo dire un grazie a tutti gli agenti che compongono la struttura comunale della polizia locale che deve essere riconosciuta come una forza di polizia vera e propria: sono sempre a supporto delle normali forze dell'ordine e devono essere riconosciute le giuste tutele. Colco l'occasione per lanciare un grido d'allarme: i tempi sono maturi per una proposta di legge»: il sindaco di Treviso, Mario Conte, ha voluto lanciare questo appello a margine della presentazione del bilancio 2021 della polizia locale di Treviso, un "comando granitico", come l'ha definito il primo cittadino, definendo superata la stagione dei "corvi" che negli ultimi anni avevano tentato di seminare malumore nella squadra del comandante, Andrea Gallo, che conta oggi 85 agenti e 10 amministrativi. Altro obiettivo è quello di arrivare a quota 200 telecamere entro la fine del mandato, nel 2023 (oggi sono 170). In mattinata Conte ha preso parte ad un vertice che si è svolto in Prefettura e a cui hanno preso parte, oltre al Prefetto Angelo Sidoti, anche Stefano Marcon, presidente della provincia e sindaco di Castelfranco Veneto, e i principali esponenti delle forze dell'ordine. Sul piatto alcuni temi "caldi" tra cui i sistemi di videosorveglianza, da rafforzare in alcune aree della provincia, come la pedemontana, ed il disagio giovanile con la presenza di baby gang, un fenomeno presente soprattutto nel capoluogo e a Conegliano che per ora non desta gravi preoccupazioni.

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Il bilancio 2021: 77mila multe, boom di telefonate al centralino del comando

Sicurezza urbana, lotta al degrado, contatto con il cittadino e potenziamento della videosorveglianza. Sono queste le principali attività che anche nel 2021 hanno visto il Comando di Polizia Locale di Treviso in prima linea.  Fra le più importanti figurano i servizi appiedati, svolti dal Nucleo di Contatto Urbano nei quartieri e nei parti urbani e passati da 310 nel 2020 a 879 nel 2021.  Inoltre, in occasione dei mercati settimanali, nel 2021 sono state raccolte oltre 500 segnalazioni da parte dei cittadini. In tutto sono state 77mila le multe emesse ma con una sensibile diminuzione per violazioni come la velocità alla guida e l'uso del cellulare ma un aumento degli incidenti stradali.

Per quanto riguarda la sicurezza urbana, sono state svolte attività nelle zone più “calde” con servizi di prevenzione dei reati: fra le aree più controllate ci sono via Roma (da 464 servizi nel 2020 a 792 servizi appiedati nel 2021 con un incremento del 70%) e vicolo Orioli (361 servizi appiedati nel 2021 contro i 62 del 2020). E ancora: i giardini di Sant’Andrea (con 812 servizi di sorveglianza sul posto contro i 774 del 2020) e via Bindoni (140 pattugliamenti contro i 100 dell'anno precedente). Sul fronte della lotta al degrado urbano, il Nucleo Antidegrado ha raddoppiato il numero dei verbali di contestazione passando da 62 verbali del 2020 a 120 del 2021, raggiungendo quota 1210 sopralluoghi (nel 2020 erano stati 838) e passando dalle 320 ore di videosorveglianza del 2020 alle 2256 ore del 2021.

Molto intensa l'attività della centrale operativa: nell’ultimo anno è stato registrato un incremento del 35% degli interventi gestiti (40.681 nel 2021 contro i 29946 del 2020). I servizi sono stati ovviamente interessati dalle attività di controllo contro la diffusione del Covid-19 con 3120 servizi collegati (controllo Green pass e utilizzo mascherine) rispetto al 2020 (2634 controlli), 124 i verbali elevati per il Covid-19 contro i 408 del 2020.

Anche sul fronte del potenziamento della videosorveglianza il Comando, in accordo con  l'Amministrazione comunale, ha dedicato risorse economiche e di personale, sia per la videosorveglianza fissa che quella mobile realizzando nuove installazioni sia in centro che nei quartieri: nuovi sistemi “multisensor” (apparati che controllano a 360 gradi) sono stati installati a Borgo Capriolo, San Leonardo, Quartiere Latino, Via Bindoni, Isola Pescheria, Via Pisa, Vicolo Orioli, Via Noalese, Parco Uccio, parco Eolo, via Brigata Marche, oltre a due dispositivi in tangenziale e alla sostituzione di tutti i sistemi di lettura targhe con il targasystem.

«Fin dall’inizio del mandato abbiamo voluto puntare sulla sicurezza a 360 gradi e risultati raggiunti dalla nostra Polizia Locale in termini di tecnologie, attività e prevenzione sono sotto gli occhi di tutti», le parole del sindaco Mario Conte. «Al di là degli investimenti, il Comando ha sempre dimostrato, grazie all’ottimo coordinamento del dirigente Andrea Gallo, di saper gestire le tecnologie messe a disposizione. Un esempio è il Nucleo Droni, dotato di strumentazioni primissimo livello, che ha visto la riqualificazione di un magazzino e l’installazione di un sistema di ultima generazione da parte dei nostri operatori. Importantissima è stata inoltre l’attività nei quartieri da parte del Nucleo di Contatto Urbano, che ha avvicinato ulteriormente la Polizia Locale ai cittadini, che con le loro segnalazioni telefoniche, tramite app o direttamente agli agenti, sono risultati preziosissimi, soprattutto sul fronte del contrasto del fenomeno dell’eco-vandalismo».

Così il comandante della Polizia Locale Andrea Gallo: «Anche per il 2022 il Comando darà il massimo impegno per continuare su tutti i fronti, non solo sicurezza urbana e antidegrado ma tutela del consumatore, sicurezza stradale con la prevenzione dei reati collegati alla guida in stato di ebbrezza o a seguito dell'assunzione di stupefacenti. Inoltre, saremo molto attivi nell’attività di sensibilizzazione e di educazione stradale, anche alla luce dei problemi legati alla sosta selvaggia in Città, sia sulle piste ciclabili sia fuori dagli stalli».

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