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Cronaca

I soldi stanziati siano spesi meglio: sit-in dei poliziotti venerdì in Questura

Agenti in piazza delle Istituzioni dalle 9 alle 13, per una manifestazione di protesta organizzata dal SILP CGIL. Il sindacato rivendica il riordino delle carriere

TREVISO "Da sempre denunciamo problemi di organici, di mezzi e di strutture, anche nella nostra città e provincia – commenta il segretario generale del SILP CGIL di Treviso, Stefano Bianco -. Dopo 20 anni abbiamo l'occasione storica, grazie anche alle risorse che abbiamo ottenuto con la nostra battaglia sindacale, di ottenere un riordino interno delle carriere, necessario per far funzionare meglio le forze dell'ordine e dare più sicurezza ai cittadini. Risorse importantissime, quasi un miliardo di euro, che non possiamo sprecare. Invece, nei giorni scorsi, è stato emanato un decreto assolutamente irricevibile, che ci penalizza ancora di più: non sana le sperequazioni che continuano a perpetrarsi dal 1995, non risolve il problema di 20 anni di mancati concorsi e progressioni in carriera, non valorizza adeguatamente le professionalità e i titoli, mortifica tutti i ruoli, dall’Agente al Sovrintendente all’Ispettore, non risolve i problemi e le sperequazioni dei Ruoli Tecnici. Per questo venerdì mattina, davanti alla Questura di Treviso, si svolgerà un presidio e un volantinaggio. Un'iniziativa che si svolge contemporaneamente in tutta Italia per sollecitare una modifica del provvedimento in Parlamento”.

"In genere il sindacato pretende nuove risorse - spiega Bianco -, invece stavolta chiediamo che i soldi già stanziati, proprio grazie all'azione sindacale, siano spesi meglio. Un agente deve avere una possibilità concreta di progredire in carriera, non rimanere bloccato a vita come avviene adesso perché non si fanno tutti concorsi interni. I titoli, i meriti e le professionalità di chi fa il poliziotto da una vita devono essere adeguatamente valorizzati e non depauperati. L'intero sistema Polizia di Stato deve funzionare in maniera più efficiente e, per farlo, il personale in divisa va fatto crescere professionalmente e culturalmente, non costretto a 'morire' nel suo ruolo e nella sua qualifica attuali".

"Con una Polizia sempre più anziana - conclude il sindacalista – con un’età media di 47 anni anche nel trevigiano, con punte ancor maggiori nelle città più piccole e soggette a minor mobilità del personale,  in un contesto di esigenze crescenti in materia di sicurezza, un riordino interno delle carriere malfatto rischia di compromettere ancor più la nostra 'mission' che è quella di garantire la sicurezza dei cittadini. Questa azione di protesta – conclude Bianco - è solo il primo passo della mobilitazione decisa dal Silp Cgil i cui toni sono destinati ad aumentare se le nostre richieste, volte a ottenere un provvedimento più equo a invarianza di spesa, non troveranno ascolto".

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