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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Centro / Via Roma

Fermato con le dosi di droga nelle mutande, aggredisce i poliziotti

L'episodio martedì sera a Treviso, in via Roma: a finire in manette un richiedente asilo nigeriano di 23 anni. Nei giorni scorsi già sette stranieri clandestini espulsi dalla Questura

TREVISO Un richiedente asilo 23enne, nigeriano, è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale dagli agenti delle volanti della polizia nella serata di martedì. I poliziotti, verso le 20.30, stavano transitando in via Roma, quando ha notato un gruppetto di giovani di colore che, vista la pattuglia con della polizia, ha tentato di dileguarsi per evitare il controllo. Gli agenti hanno raggiunto il 23enne, che si mostrava riluttante al controllo ed era particolarmente agitato. Invitato a mostrare il contenuto delle tasche dei pantaloni, il giovane ha iniziato a spintonare gli operatori, per poi proseguire sferrando nei loro confronti calci e pugni ed instaurando una vera e propria colluttazione. Solo al termine di un estenuante “corpo a corpo” i polziotti sono riusciti ad immobilizzare il giovane, ammanettandolo e conducendolo presso la Questura, dove veniva sottoposto a perquisizione. L’attività permetteva di ritrovare, occultati all’interno degli slip, 9 involucri di sostanza stupefacente del tipo marijuana, del peso complessivo di circa 15 grammi, successivamente sequestrata.

I due poliziotti intervenuti per contenere lo straniero, dopo avere concluso l’attività, si portavano in ospedale, dato che avvertivano dolori dovuti alla colluttazione. Uno dei due operatori ha riportato una contusione con abrasione alla gamba destra, con prognosi di 5 giorni, e l’altro una contusione ed abrasione al braccio sinistro, stessa prognosi. Il cittadino, come detto in precedenza, è stato arrestato per violenza e resistenza a pubblico ufficiale, nonchè denunciato in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e per non avere esibito il permesso di soggiorno. Il processo per direttissima, tenutosi mercoledì mattina, è stato rinviato di circa due settimane, nel corso delle quali il cittadino nigeriano, rimesso in libertà, dovrà presentarsi alla polizia giudiziaria per la firma (misura cautelare dell’obbligo di firma).

Sempre nell’ambito di controlli dalla Questura di Treviso, nella giornata di mercoledì sono stati espulsi dal territorio nazionale 7 cittadini stranieri di varia nazionalità, la maggior parte dei quali gravati da condanne per spaccio di sostanze stupefacenti, per estorsione e truffa. In particolare, sono stati destinatari di provvedimenti di espulsione:

- un cittadino ucraino, rintracciato in posizione di soggiorno irregolare dal personale dell’U.P.G.S.P. della Questura;

- un cittadino albanese, che, dopo il controllo eseguito da personale dell’Ufficio Immigrazione della Questura, è risultato essere stato destinatario nel 2017 di un provvedimento di rifiuto dell’istanza di rinnovo del titolo di soggiorno adottato dal Questore in ragione della sua pericolosità sociale;

- un cittadino marocchino ed un cittadino tunisino, rintracciati da personale Polfer Treviso presso la stazione ferrovia;

- due cittadine nigeriane, entrambe irregolari sul territorio, presentatesi presso l’Ufficio Immigrazione a seguito di formale invito da parte dei carabinieri di Nervesa della Battaglia;

- un cittadino marocchino rintracciato da nucleo operativo dei carabinieri di Montebelluna.

Al fine di dare attuazione ai provvedimenti espulsivi, il cittadino ucraino, l’albanese, i due marocchini e il tunisino, sono stati destinatari di ordine del Questore di allontanamento entro 7 giorni dal territorio nazionale, mentre le due cittadine nigeriane sono state accompagnate, per il successivo rimpatrio, presso il Centro di permanenza e Rimpatrio di Roma da personale dell’Ufficio Immigrazione della Questura e da personale della Compagnia dei Carabinieri di Montebelluna.

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