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Cronaca

Cinture di sicurezza, in tre giorni di controlli 100 trevigiani multati

Giro di vite della polizia stradale di Treviso in tutta la provincia: utilizzate sia le auto d'ordinanza che mezzi "civetta". Multa anche per 13 passeggeri di un pullmino

TREVISO Nei giorni scorsi la Polizia Stradale della Provincia di Treviso si è dedicata ad una campagna di controlli a tappeto sull’utilizzo delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta per bambini contestanto poco meno di 100 violazioni in soli 3 giorni! La campagna, svolta simultaneamente in tutte le Sezioni del Veneto, ha visto la contestazione complessiva in Regione di circa 200 violazioni specifiche.

In particolare, nelle giornate di domenica 29, lunedì 30 e martedì 31 gennaio, tutti i Reparti della Stradale della Marca (Sezione Treviso, Sottosezione autostradale A27 – Treviso Nord, Distaccamenti di Castelfranco Veneto e Vittorio Veneto) hanno utilizzato le ordinarie pattuglie nei tradizionali colori di istituto alternandole a pattuglie “civetta” in borghese per controllare il corretto utilizzo dei sistemi di ritenuta. Complessivamente sono state utilizzate 36 pattuglie 10 delle quali in versione “civetta” che hanno controllato oltre 500 veicoli contestando quasi 100 violazioni delle norme sull’utilizzo dei sistemi di ritenuta evidenziando con un rapporto di 1 violazione ogni 5 veicoli controllati!

Prevalentemente sono state contestate le violazioni ai conducenti dei veicoli anche se non sono mancati i casi dei passeggeri. Infatti, tra gli altri, è stato fermato un pulmino che trasportava 13 persone tutte senza cintura! Parecchi anche i sanzionati che occupavano i sedili posteriori dei veicoli senza utilizzare le cinture di sicurezza il cui utilizzo, lo ricordiamo, è obbligatorio anche per chi occupa i posti posteriori fin dal 1990! La sanzione per la citata violazione (art. 172 C.d.S.) prevede il pagamento di una somma da 81 a 326 Euro e la decurtazione di 5 punti sulla patente. Inoltre, in caso di reiterazione della violazione nei 2 anni è prevista la sospensione della patente di guida da 15 giorni a 2 mesi.

Molte le proteste da parte degli utenti per i controlli effettuati con i veicoli in colori di serie che tuttavia erano tutti perfettamente riconoscibili per l’uso dei dispositivi lampeggianti ed acustici e per l’utilizzo da parte del personale di pettorine fluorescenti e catarifrangenti della Polizia, oltre all’utilizzo delle palette di istituto e dei tesserini di riconoscimento. Il dato evidenziato dai citati 3 giorni di controlli, non pare di certo confortante in considerazione del fatto che nella Provincia di Treviso, insieme alla distrazione ed alla guida in condizioni psicofisiche alterate, il mancato uso delle cinture risulta una delle principali concause della mortalità stradale.

Per questo motivo a breve, come ormai da molto tempo, la Polizia Stradale di Treviso ripeterà analoghe campagne dedicate ai citati comportamenti di guida maggiormente pericolosi in merito alla incidentalità stradale (cinture, telefonini e guida in condizioni psicofisiche alterate) nuovamente con l’utilizzo di veicoli “civetta” in colori di serie.

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