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Cronaca

Pattuglione della polizia stradale di Treviso, cento automobilisti controllati

Tutti sono stati sottoposti all'etilometro con un giovane neopatentato che è risultato positivo. Test anti-droga smaschera due giovani che avrebbero assunto recentemente cannabinoidi

TREVISO Sabato sera, sulla strada regionae “Noalese”, all’altezza del Mercato Ortofrutticolo di Treviso tra le 19 della sera e le 3 della notte, un articolato dispositivo cui hanno partecipato equipaggi della polizia stradale di Treviso, dei distaccamenti di Castelfranco Veneto e Vittorio Veneto, con personale dell’Ufficio Sanitario della Questura di Treviso coordinato dal Medico Capo della Polizia di Stato dott. Marco Sartore, ha provveduto al controllo di 82 veicoli e di oltre 100 persone che, nonostante la fitta nebbia che imperversava sulla provincia, provenendo dalle località limitrofe raggiungevano Treviso per trascorrere la serata.

Nonostante le avverse condizioni climatiche, il bilancio della serata è stato tutt’altro che negativo dato che degli oltre 100 controllati con etilometro solo un giovane neopatentato è risultato positivo peraltro con una lieve alterazione tanto che è stato punito con la sola sanzione amministrativa prevista proprio per le alterazioni minime (tra 0,1 e 0,5 mg/l di alcol nel sangue). In particolare, si è trattato di un giovane di nazionalità Italiana neopatentato cui è stato riscontrato un tasso di alcolemia di 0,4 g/l, che prevede una sanzione amministrativa da 164 a 664 Euro con la decurtazione di 5 punti della patente.

Molto meno confortante il dato relativo ai controlli sull’uso delle sostanze stupefacenti o psicotrope in relazione alla percentuale di positività riscontrata rispetto al numero di controlli effettuati. Infatti nella serata sono state 7 le persone che hanno destato con i loro comportamenti sospetti negli agenti impegnati nei controlli e, per questo, sono state sottoposte al controllo con precursore droga e di queste effettivamente 2 sono risultate positive allo specifico precursore effettuato da parte del personale sanitario attraverso tampone salivario immediatamente analizzato da apposito strumento che ha riscontrato la presenza di sostanze del tipo dei cannabinoidi nella saliva dei soggetti in questione.

Come di consueto, la positività al precursore è allo stato solo provvisoria in quanto trattasi di precursore per cui sono stati necessari ulteriori prelievi di liquidi biologici per l’invio all’apposito laboratorio del Ministero dell’Interno per il test di conferma, tuttavia va detto che fino ad ora almeno, tutti i precursori positivi a questo tipo di sostanze sono sempre stati confermati dagli esami di laboratorio. Fortunatamente, le persone risultate positive opportunamente visitate dal medico presente ai test, non hanno evidenziato sintomatologie tali da farli risultare in stato di alterazione alla guida (il che avrebbe previsto l’applicazione delle severe disposizioni penali dell’art. 187 C.d.S.) ma, tuttavia, hanno evidenziato una condizione di presumibile consumo domestico sicuramente troppo diffusa. In proposito, infatti, si rileva che nel solo anno 2017, a fronte di 75 persone sottoposte al precursore per le sostanze stupefacenti, ben 12 sono risultate positive con test di laboratorio che confermavano il precursore, e se solo 2 sono risultate alterate alla guida, tutte le altre hanno comunque evidenziato una condizione di consumo ancorché domestico il che di certo non pare un dato confortante. In ogni caso, la conferma di laboratorio dei risultati del precursore, non sarà priva di conseguenze per i controllati che verranno infatti segnalati alla Motorizzazione competente per gli opportuni provvedimenti di revisione della patente legati allo status di consumatore di sostanze stupefacenti. Nell’ambito dei controlli sono state fatte anche altre contestazioni per oltre 2.000 Euro tra cui una per mancata copertura assicurativa con conseguente sequestro del veicolo.

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