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Giovedì, 25 Aprile 2024

Sicurezza nella Marca: «Dati confortanti, reati in diminuzione rispetto al 2019»

Il Prefetto di Treviso, Angelo Sidoti, ha guidato nella mattinata di oggi, 30 settembre una speciale riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Presenti anche il sindaco di Treviso, Mario Conte, e il sindaco di Oderzo, Maria Scardellato, che ne aveva chiesto la convocazione dopo la rapina alla sala slot di alcune settimane fa

«La tendenza dei primi otto mesi dell’anno conferma che la provincia di Treviso è una tra le più sicure d’Italia. Il raggiungimento di questo livello di sicurezza è strettamente legato al quotidiano lavoro delle Forze dell’Ordine, che ringrazio, e alla stretta sinergia con i Comuni trevigiani che, negli anni, si sono dotati di moderni impianti di videosorveglianza, rivelatisi fondamentali tanto per la prevenzione che per l’individuazione degli autori di reati. Nel futuro proseguiremo nel solco già tracciato, rafforzando ulteriormente tutte le iniziative utili a far sentire protetta la cittadinanza». Sono rassicuranti le parole del Prefetto di Treviso, Angelo Sidoti, che ha guidato in mattinata, il 30 settembre, una speciale riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica che si è tenuto in Prefettura. Si tratta di un vertice convocato a seguito di alcuni gravi episodi che si sono registrati nel territorio provinciale come ad esempio la recente rapina alla sala slot di Oderzo.

All’incontro, presieduto dal Prefetto, Angelo Sidoti, hanno preso parte i Sindaci di Treviso e Oderzo, Mario Conte e Maria Scardellato, i rappresentanti dei Comuni di Montebelluna, Mogliano Veneto, Conegliano, Vittorio Veneto nonché i vertici provinciali delle Forze dell’Ordine. Il quadro emerso, relativo ai primi otto mesi dell’anno, delinea una sostanziale invarianza del numero complessivo dei delitti commessi in provincia nel 2022 e nel corrispondente periodo del 2021, anno nei cui primi mesi erano tuttavia ancora in vigore alcune restrizioni legate alla pandemia da Covid-19. Una significativa diminuzione si registra, invece, nel numero di delitti commessi nei primi otto mesi del 2022 con il corrispondente periodo del 2019.

Per quel che concerne i reati a maggiore impatto sociale, si registra un significativo calo nel numero di furti in abitazione e nelle truffe. Allo stesso tempo, è emerso come particolarmente efficace sia stata l’azione delle forze di polizia, tenuto conto dell’elevata percentuale di delitti commessi con presunti autori già individuati (in generale, pari al 20% del totale, e di oltre il 40% nei reati che più destano allarme come le rapine ed i furti con strappo).

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