Insider trading, chiesti un anno e otto mesi per Giuseppe De Longhi
La Procura di Milano vuole la condanna del patron del patron del gruppo, accusato di aver fornito informazioni "price sensitive" dell'imminenza della vendita di DeLclima a vantaggio della sorella
Un anno e otto mesi. Questa la richiesta fatta dal pubblico ministero della Procura della Repubblica di Milano Stefano Civardi a carico di Giuseppe De Longhi, patron dell'omonimo gruppo, accusato di insider trading in relazione alla cessione del 74,97% di DeLclima, società dello stesso gruppo, a Mitsubishi Electric Corporation, avvenuta nell'agosto del 2015, quando la società di climatizzazione era quotata alla Borsa di Milano. Gli atti del processo, arrivati alla fase del rito abbreviato, sono stati condotti dal Nucleo speciale di polizia valutaria della Gdf. La difesa, rappresentata dall'avvocato Francesco Mucciarelli, ha chiesto l'assoluzione.
La sentenza è attesa per il prossimo 18 febbraio. Al presidente Giuseppe De Longhi, come era emerso nel marzo 2019 con la chiusura delle indagini, è stato contestato di aver fornito informazioni "price sensitive" dell'imminenza della vendita di DeLclima a vantaggio della sorella Alberta De Longhi. Nell'inchiesta era indagata anche la segretaria personale del patron del gruppo, poi deceduta
