rotate-mobile
Cronaca

Procura a rischio paralisi, scende in campo la politica

Sulla situazione al collasso dell'ufficio trevigiano, alle prese con le carenze di organico tra il personale amministrativo e anche dei pubblici ministeri, intervengono il dem Andrea Zanoni e il leghista Giuseppe Paolin, che al riguardo ha anche presentato una interrogazione al ministro della Pubblica Amministrazione

La protesta dei pubblici ministeri di Treviso che ieri, con un comunicato stampa, hanno lamentato le condizioni drammatiche in cui si trova la pianta organica della Procura, suscita reazioni politiche che attraversano gli schieramenti. «E' impossibile far rispettare la legalità in queste condizioni» tuona il consigliere regionale del Partito Democratico Andrea Zanoni.

«Quello dei PM della Procura di Treviso  sulle carenze del personale amministrativo che stanno paralizzando le attività - dice Zanoni - è l’ultimo grido d’allarme in ordine di tempo. Ma ha anche il sapore dell’ultimo appello, oltre il quale non resta che alzare bandiera bianca nella lotta contro le illegalità». «Da anni - precisa l'esponente dei democratici - denuncio questa situazione e lo stesso Procuratore capo di Treviso, in tempi recenti, mi aveva riferito un quadro a dir poco deficitario e preoccupante. Nel dare pieno sostegno all’appello, invito le istituzioni, da quelle nazionali a quelle locali, ad intervenire urgentemente per risolvere la situazione. Tanto a Treviso quanto nelle altre Procure del Veneto. E' inutile parlare di legalità se chi è chiamato a farla rispettare non ha i mezzi per svolgere il proprio ruolo».

A Zanoni fa eco il deputato trevigiano della Lega Giuseppe Paolin, che annuncia di aver presentato al ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta una interrogazione al riguardo. «La giustizia trevigiana rischia la paralisi a causa della preoccupante carenza di personale - scrive Paolin in una nota - quindi bisogna intervenire rapidamente. Per questo ho segnalato la situazione al ministro Brunetta attraverso un’interrogazione che è stata depositata già il 18 luglio scorso».

Secondo il deputato leghista «già in passato è scattato l'allarme sulla situazione del tribunale trevigiano. Ora - conclude - siamo arrivati ad una lettera aperta dei sostituti procuratori con la quale si denuncia la scopertura della pianta organica del personale amministrativo e anche degli stessi pubblici ministeri, che raggiunge il 40% per malattia, maternità, distacchi in altri uffici. In particolare la presenza di  solo undici magistrati fa sì che sia stato raggiunto il numero più basso del Veneto. Ma l'aumento delle pratiche, negli ultimi sei mesi, è aumentato vertiginosamente». 
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Procura a rischio paralisi, scende in campo la politica

TrevisoToday è in caricamento