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Cronaca Revine Lago

Bambina annegata al lago, la Procura mette sotto indagine gli animatori

Svolta nell'inchiesta sulla morte di Maria  Markovestka, la bambina si 7 anni, di origine ucraina, che ha perso la vita nelle acque di Revine. Il pubblico ministero Valeria Peruzzo avrebbe iscritto nel fascicolo, aperto per omicidio colposo e omessa vigilenza, i nomi degli operatori del grest avrebbero dovuto vigiliare

La Procura di Treviso sta stringendo il cerchio: forse già domani il fascicolo aperto dal pubblico ministero Valeria Peruzzo sulla morte di Maria  Markovestka, 7 anni, annegata al Lago di Revine durante una gita del grest, potrebbe contenere dei nomi. Gli indagati (il reato ipotizzato sarebbe omicidio colposo e omessa vigilanza) dovrebbero essere sei, tutti componenti dello staff di vigilanza e dell'organizzazione del camp estivo. Si tratta comunque di un'iscrizione che ha, per il momento, lo scopo di garantire agli indagati la possibilità di partecipare alle operazioni peritali, a cominciare dall'autopsia, in programma martedì mattina alle 9.30 all'obitorio di Vittorio Veneto.

Tra i quesiti proposti al patologo Antonello Cirnelli c'è quello di capire quanto tempo è passato dal momento dell'allarme sulla scomparsa della piccola da parte dei sorveglianti a quando è stata trovata ormai senza vita. L'esame esterno della salma ha rivelato che i polmoni di Mariia erano pieni di acqua, elemento, questo, che fa propendere per la morte per annegamento. Ma resta comunque ancora aperta l'ipotesi del malore. 

Intanto il nonno della ragazzina, che sostiene che lla nipote non sapesse nuotare, punta il dito contro l'organizzazione della gita. «Le suore - ha detto - hanno affermato che i bambini sono stati sulla riva, ma testimoni dicono che erano in acqua. Il lago di Revine è pericoloso, non dovevano andare li. lo non ne sapevo niente, ero in viaggio in Puglia. Maria è stata trovata da una coppia straniera, come mai è stata tirata fuori dal lago dopo 40 minuti? Dov'erano gli educatori? Erano sei per seguire sessanta bambini. Una persona non può sorvegliare dieci bambini». E annuncia l'intenzione di far fare una seconda autopsia quando il corpo sarà rportato in Ucraina in vista della sepoltura.

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