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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Prostitute minacciate e rapinate, 31enne condannato a sei anni di carcere

Il bandito aveva colpito tra maggio e giugno dello scorso anno a Preganziol, Spresiano e Padernello. Messaggi minacciosi alle vittime: «Ti farò mangiare i tuoi escrementi, sarò il tuo incubo, ci rivedremo, io sono un calabrese»

Sei anni di reclusione. Questa la condanna inflitta oggi in abbreviato a M.I., un cosentino di 31anni, finito a processo con l'accusa di stupro, minaccia, rapina e violenza privata nei confronti di cinque prostitute, di cui tre straniere. Fatti avvenuti tra maggio e giugno dello scorso anno. L'uomo, che era stato arrestato all'inizio della scorsa estate ha colpito la prima volta il 26 maggio quando, a Padernello, ha stuprato una prostituta sotto sotto la minaccia di un taglierino con cui aveva precedentemente concordato le prestazioni attraverso uno scambio di messaggi telefonici. La stessa donna era stata minacciata nei giorni successivi sempre dal 31enne, che le aveva detto: «Ti farò mangiare i tuoi escrementi, sarò il tuo incubo, ci rivedremo, io sono un calabrese».

Il secondo attacco è invece avvenuto il 18 giugno successivo. Ancora una volta la vittima è una straniera, abbordata a Preganziol e violentata sempre sotto la minaccia di un taglierino e rapinata dei soldi contenuti nella sua borsa.  Poi, tra il 21 e il 22 di giugno altri due episodi, entrambi a Spresiano, ai danni di una prostituta italiana e una straniera, costrette a subire palpeggiamenti alle parti intime malgrado avessero rifiutato di avere rapporti con lui.

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