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Cronaca

Prove dell'alcol test troppo ravvicinate, 50enne vince il ricorso

L'uomo, un agente di commercio di Preganziol, era stato sottoposto a due test con l'etilometro fatti però a tre minuti uno dall'altro, quando la legge in realtà prescrive un intervallo minimo di cinque. Ha riavuto la patente, sospesa per tre mesi, e ha visto revocata una multa di 544 euro

Centottanta secondi per decidere su una multa, abbastanza "salata" ma soprattutto sul ritiro della patente. Tanto è bastato per far annullare la prova dell'alcol test a un agente di commercio di 50 anni, residente a Preganziol, colto "sul fatto" dalla Polizia Locale di Treviso alla guida dell'auto con un livello alcolico oltre il limite. La legge però prescrive che gli accertamenti debbano essere compiuti almeno a 5 minuti uno dall'altro e nella contestazione sono segnate prima le ore  23.38 e poi le 23.41. Tre minuti, ovvero troppo poco per il difensore, l'avvocato Marco Furlan, che ha presentato, vincendolo, un ricorso al giudice di pace.

La vicenda risale al 4 luglio dell'anno scorso. Il 50enne era stato fermato a Porta S. Tommaso da una pattuglia che lo sottopone all'etilometro che, in una prima lettura, segna un livello di 0,59. Tre minuti dopo viene nuovamente testato e questa volta il livello alcolemico si attesta a 0,52. Scatta subito la guida in stato di ebbrezza e viene comminata una multa di 544 euro, più la sospensione della patente per tre mesi

L'avvocato Furlan presenta ricorso al giudice di pace contestando che i test debbano essere separati da almeno 5 minuti. Il Comune di Treviso, costituito a giudizio, sostiene invece che le prove in realtà sono state effettuate a distanza di 13 minuti l'una dall'altra e che l'Agente ha solo sbagliato di scrivere nel verbale. Si tratterebbe insomma di un errore materiale che il ricorrente poteva verificare dai dati degli scontrini dell'etilometro. Ma l'avvocato eccepisce che l'orario delle misurazioni è un requisito essenziale dell'accertamento e che il cittadino non può essere onerato dal dovere di accedere agli atti amministrativi, dovendo fare affidamento sul solo verbale di contestazione.

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