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Cronaca

Sfruttava una connazionale per prostituzione: arrestato un 29enne

A lanciare l'allarme la polizia romena preoccupata per il futuro di una connazionale costretta a prostituirsi da mesi nella Marca trevigiana

TREVISO E' stato arrestato, dopo mesi di indagini e ricerche in tutto il Veneto e in Romania, con l'accusa di induzione e sfruttamento della prostituzione. Si tratta di un 29enne originario della cittadina di Braila (Romania), ma operante nella Marca trevigiana come sfruttatore di giovani connazionali che venivano raggirate e costrette a prostituirsi per i loro guadagni.

La segnalazione nei confronti del ragazzo era partita però ancora diversi anni fa, nel lontano 2013, quando la polizia rumena aveva avvisato i colleghi carabinieri della stazione di Treviso che una loro giovanissima connazionale veniva continuamente sfruttata per la prostituzione da un 29enne in provincia di Treviso. Il ragazzo infatti, valutandone l’avvenenza, l’aveva prima avvicinata e minacciata di gravi ritorsioni e poi fatta giungere nella Marca da dove ne gestiva la clientela e i connessi guadagni. A quel punto i militari si sono subito messi sulle tracce del giovane e della donna, poi trovata in un albergo di Preganziol intenta a consumare un rapporto sessuale con un cliente. Nei giorni successivi, una volta condotta la ragazza in una località protetta, i carabinieri hanno stretto le indagini intorno al 29enne che però nel frattempo era fuggito lontano senza lasciare alcuna traccia dei suoi spostamenti. 

Inevitabile a quel punto la richiesta al Tribunale di Treviso di un ordine di custodia cautelare che, una volta emesso, ha garantito ai militari la cooperazione anche di altre forze dell'ordine che dopo alcuni mesi sono riuscite a rintracciare lo sfruttare e ad arrestarlo su mandato internazionale. L'uomo si trova ora nel carcere di Santa Bona in attesa del processo.

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