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Cronaca Sant'Angelo / Via di Sant'Angelo

Sporcizia, cibi mal conservati: sospesa l'attività del bar-ristorante King & Queen

Il locale, punto di ritrovo per pregiudicati, è gestito da un cittadino nigeriano. Nei giorni scorsi è scattato il controllo da parte delle volanti e degli ispettori della divisione amministrativa della Questura, dei vigili del fuoco e del nucleo Spisal. E' scattata una multa salata da diverse migliaia di euro

Scarsa igiene, cibi mal conservati e numerose irregolarità. E' stata sospesa per questi e altri motivi l'attività del bar ristorante "King & Queen" di Sant'Angelo a Treviso ed il titolare, un cittadino nigeriano, è stato sanzionato con diversi verbali per migliaia di euro. E' quanto emerso al termine di un controllo svolto nella giornata di ieri, 11 gennaio, da agenti delle Volanti e della Divisione Polizia Amministrativa e di Sicurezza della Questura di Treviso, vigili del fuoco, Ulss 2 e i tecnici della Spisal.

Cucine da incubo

Sono stati infatti emanati due distinti provvedimenti di sospensione temporanea della licenza dell’esercizio commerciale e comminate sanzioni di natura amministrativa per l’ammontare di diverse migliaia di euro. Il locale, che già da alcune settimane era sotto la lente di ingrandimento dei poliziotti della Questura, in quanto abituale ritrovo di persone pregiudicate, prima di poter riaprire i battenti dovrà regolarizzare le gravi carenze riscontrate sotto il profilo igienico-sanitario e della sicurezza nei luoghi di lavoro, come la conservazione non adeguata degli alimenti, con sporcizia diffusa anche nell’area cucina, la mancata revisione degli estintori e la mancanza di cartellonistica di sicurezza, la mancata elaborazione del documento di valutazione del rischio e nomina del responsabile di sicurezza e protezione, il mancato possesso ed esposizione della S.C.I.A. e ed ancora la mancata esposizione della tabella dei prezzi.

Tempo di saldi, tempo di furti

Sempre nel pomeriggio di ieri, gli agenti delle Volanti, hanno infine denunciato due giovani ventenni incensurate, resesi responsabile di due taccheggi consumati presso una profumeria ed un negozio di abbigliamento del centro città. Una delle due giovani, trovata in possesso di un grande paio di forbici, dovrà anche rispondere del porto senza giustificato motivo di strumenti atti ad offendere. Complessivamente, nel corso del servizio, sono state identificate un centinaio di persone, controllate più di venti autovetture e tre esercizi commerciali.

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