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Cronaca

Maxi sequestro di mascherine: valevano 50 centesimi, erano vendute a 5 euro

Denunciato dalla Guardia di Finanza di Portogruaro il rappresentante di un'azienda trevigiana. La segnalazione è partita da una donna che lamentava il prezzo troppo caro. Tolte dal mercato 22mila mascherine non certificate

Più di 22mila mascherine messe in vendita senza le certificazioni di idoneità e sicurezza. la guardia di finanza di Portogruaro le ha sequestrate nei giorni scorsi a un'azienda trevigiana, dopo aver ricevuto la segnalazione di una donna che indicava un costo molto alto per l'acquisto in un negozio del Portogruarese.

Provenivano dalla Cina 

Il controllo nel punto vendita ha permesso di risalire al fornitore del materiale, una società del Trevigiano che, a propria volta, si era approvvigionata da un’azienda intestata ad un cittadino di nazionalità cinese con sede nella Marca. E' emerso che quest’ultimo aveva acquistato online una partita di mascherine di provenienza cinese provvedendo poi alla loro distribuzione ad alcuni operatori economici, tra cui l’azienda trevigiana.

Da 50 centesimi a 5 euro

Nei vari passaggi, la mascherina acquistata all’estero al prezzo di 50 centesimi veniva ceduta al dettaglio anche a 5 euro, con un ricarico superiore al 400 per cento. Le mascherine, in parte ritirate dal mercato dallo stesso venditore, erano irregolari in quanto prive della marcatura CE o dell’autocertificazione. Il rappresentante legale della società distributrice è stato denunciato per frode in commercio alla procura di Pordenone, che ha disposto la perquisizione dei locali aziendali e la verifica documentale della filiera di approvvigionamento e distribuzione del materiale.

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