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Cronaca

"Serenissima ristorazione": scatta la denuncia per comportamento antisindacale

Ferie non garantite e lavoro straordinario non pagato, sindacati e lavoratori passano alle vie legali. Manca (Fisascat Cisl):"Istituzioni e Direzione generale della Ulss 2 intervengano"

TREVISO Supplementare non pagato, orari di lavoro non corrispondenti ai contratti sottoscritti, due settimane di ferie estive non concesse e non concordate con i lavoratori, stress da lavoro. E' la situazione di grande criticità che stanno vivendo i lavoratori e le lavoratrici di Serenissima Ristorazione, che ha l'appalto della ristorazione dell'ospedale di Treviso. 150 dipendenti, per la maggior parte donne, madri e part time, che si occupano della prenotazione, distribuzione, ritiro vassoi nelle corsie dell’ospedale di Treviso, nella mensa e nel centro cottura dove vengono preparati i pasti per i degenti.

Dopo incontri, denunce e la proclamazione dello stato di agitazione, le lavoratrici hanno deciso assieme alla Fisascat Cisl Belluno Treviso di affidarsi a un team di avvocati per far valere i loro diritti. E dalla Fisascat Cisl arriva un appello rivolto direttamente al Direttore generale della Ulss 2 e al Presidente della Regione: “E' da gennaio che denunciamo la situazione alle istituzioni - dichiara Patrizia Manca della Segreteria Fisascat Cisl -. L'azienda socio-sanitaria e la Regione prendano posizione. Proprio in queste ore si svolge la cerimonia per la posa della prima pietra di quello che dovrà essere un moderno e avanzatissimo centro ospedaliero di eccellenza a livello internazionale proiettato verso il terzo millennio: le istituzioni ci spieghino come intendono realizzare questo progetto. Forse con i sacrifici e lo sfruttamento di chi lavora in ospedale?”

Le organizzazioni sindacali hanno chiesto più volte l’intervento urgente alla direzione ULSS 2 e Ospedal Grando ma non hanno mai ottenuto risposta. Per questo hanno deciso di passare alle vie legali, attivando una procedura di urgenza sul tema delle ferie e del pagamento delle quote supplementari per le ore aggiuntive lavorate, nonché una denuncia per attività antisindacale. Sono almeno 150 le lavoratrici costrette a lavorare ore supplementari o straordinarie che non vengono retribuite e 47 quelle a cui non vengono concesse le ferie estive.

“È inammissibile far pagare ai lavoratori la cattiva organizzazione del servizio svolto dalla Serenissima Ristorazione - spiega Manca -, che li costringe a turni massacranti, richiami dalle ferie, cambi turno senza preavviso adeguato, il tutto senza che siano riconosciute nemmeno le maggiorazioni previste. Non si capisce poi come sia possibile che i lavoratori che danno un servizio di distribuzione dei pasti per 52 settimane all’anno, non possano godere del diritto di 2 settimane consecutive di ferie nel periodo estivo da giugno a settembre. Serenissima ha inoltre sottoscritto con una organizzazione sindacale non firmataria del contratto nazionale un accordo peggiorativo per i lavoratori, dove le ore di lavoro supplementare vengono retribuite come ordinarie senza la maggiorazione prevista".

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