rotate-mobile
Cronaca

La cooperativa sociale Sol.Co. di Treviso festeggia i 25 anni di attività

Attualmente impegna 65 persone, tra cui soci lavoratori, soci in formazione lavoro e volontari; negli anni, sono state circa 170 le persone inserite in percorsi professionalizzanti

TREVISO La cooperativa sociale Sol.Co. di Treviso compie 25 anni. Dal 1992 Sol.Co., che si occupa di inserimento lavorativo di persone con disagio psichico, opera sul territorio con la sua attività di assemblaggio, blisteratura e imballaggio. Attualmente impegna 65 persone, tra cui soci lavoratori, soci in formazione lavoro e volontari; negli anni, sono state circa 170 le persone inserite in percorsi professionalizzanti. Per festeggiare questo anniversario la cooperativa sta organizzando “Robe da Mati” una rassegna culturale che ha l’obiettivo di accendere i riflettori, nel vero senso del termine, sulla malattia mentale e sugli sviluppi, soprattutto inclusivi, registrati negli anni.

“I nostri progetti formativi si strutturano con e per la persona con l'obiettivo di accrescere le potenzialità, le risorse e le autonomie individuali. Abbiamo deciso di festeggiare il nostro anniversario  con una rassegna di spettacoli, dibattiti e concerti, convinti che la cultura sia uno strumento potente e trasversale, utile a veicolare messaggi di sostenibilità e inclusione sociale . – dichiara Luciana Cremonese Presidente di Sol.Co. – Parlare di salute mentale è da sempre complesso. Noi abbiamo deciso di farlo cosi, cercando di raggiungere, con teatro e musica , più persone possibili ” conclude Luciana Cremonese.

La malattia mentale è da sempre un tabù, parlarne non è facile e ancora più difficile è l’inclusione sociale, lavorativa, umana delle persone coinvolte. E’ per questo che Sol.Co., che in 25 anni ha maturato un’esperienza importante sul tema, ha deciso di lanciare una sfida al territorio, proponendo delle vere e proprie esperienze culturali sulla follia. La rassegna culturale “Robe da Mati”, che si svolgerà dal 27 Maggio al 16 Giugno, vedrà come protagonisti l’attore comico Natalino Balasso, il drammaturgo e scrittore Giuliano Scabia, il giornalista e conduttore di “Caterpillar” Radio 2 Massimo Cirri, la Banda Osiris, l’attore trevigiano Mirko Artuso e la Piccola Bottega Baltazar. I principali partner di questa iniziativa per celebrare i 25 anni di Sol.Co. sono il Comune di Treviso, co-organizzatore della rassegna e il Teatro del Pane, che ne ha curato la direzione artistica.

“Sol.Co. è una vera eccellenza sul territorio del Comune di Treviso - dichiara l'assessore ai servizi sociali del Comune di Treviso Roberto Grigoletto - Una realtà che grazie alla lungimiranza dei suoi responsabili e alla professionalità degli operatori, ha saputo investire in questi anni facendo crescere la cooperativa, in particolare nell’innovazione e prima ancora in 'umanità'. Come amministrazione, e soprattutto come assessorato ai servizi sociali, abbiamo aderito con entusiasmo alla proposta della Presidente Cremonese di sostenere la realizzazione di una rassegna culturale che possa veicolare messaggi legati alla salute mentale. Crediamo infatti che queste possano essere strade efficaci e innovative per coinvolgere le comunità in percorsi inclusivi e di grande dignità."

Il Teatro del Pane nasce con l’obiettivo di portare il teatro e l’arte nelle abitudini delle persone, e da 4 anni è attivo nel connettere e creare un tessuto culturale e sociale con le realtà del territorio, fungendo da strumento di inclusione. Perché, come sostiene Mirko Artuso direttore artistico del TDP e della Rassegna, “il ruolo del teatro è anche quello di creare relazioni tra gli artisti e il territorio che li ospita". Nel caso di “Robe da Mati” Mirko Artuso ha innescato e proposto delle nuove sinergie tra artisti.

“Ho pensato a Natalino Balasso e Giuliano Scabia perché dal loro ragionare a voce alta su Marco Cavallo, la storica performance sociale che per prima in Europa ha messo in luce la realtà del manicomio di Trieste, ne risulterà sicuramente uno spettacolo profondo. La serata che coinvolge il sottoscritto con Massimo Cirri e la Piccola Bottega Baltazar ci porterà invece a riflettere su quella volta (a tutti è capitato almeno una volta) in cui abbiamo pensato di diventare matti.

Non ultimo, la Banda Osiris presenterà in anteprima nazionale la nuova produzione AquadueO, che saprà creare l'atmosfera di festa e divertimento. A chiudere i veterani del teatro sociale I Re del Tempo (Andreina Bori Sandro Andreato Gianluca Raffaele Miriam Sech Bruno Lovadina) che da quasi 20anni portano orgogliosamente la bandiera del teatro sociale nei teatri di tutta l'Italia."

Per sostenere l’iniziativa, che ha il patrocinio della Provincia di Treviso, dell’Ulss 2 Marca Trevigiana, del Consorzio Intesa-Cca e di Confcooperative Treviso Belluno, è stata lanciata “Concediti una follia” campagna crowdfunding per aiutare la cooperativa a realizzare questo piccolo sogno. Ognuno può essere protagonista di questa importante iniziativa, contribuendo, secondo le proprie possibilità, con una donazione sulla piattaforma www.labuonacausa.org con la possibilità di partecipare a spettacoli ad alto valore artistico. La malattia mentale è una condizione difficile e spesso invalidante, ma che si può affrontare, curare e spesso superare, grazie anche al sostegno di realtà come Sol.Co., che permettono a molte persone di avere una vita dignitosa, autonoma e serena. Programma e temi della rassegna “Robe da Mati”  nella locandina allegata. Per contribuire alla campagna crowdfunding il link è www.buonacausa.org/cause/robedamati

Segui i video e le attività della cooperativa Sol.Co. sui social attraverso la pagina Facebook (facebook.com/solcocooperativa) e il canale Youtube (solcocoop) per conoscere le storie di Emilio, Serenella, Marco, Sisto, Eleonora, Giovanni, che raccontano anni difficili, fatti di buio e isolamento, ma anche di coraggio, di lavoro, di amicizie, di riscatto personale e sociale.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La cooperativa sociale Sol.Co. di Treviso festeggia i 25 anni di attività

TrevisoToday è in caricamento