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Cronaca Centro

Ex pattinodromo, Treviso Sotterranea risponde al Comune: "Progetto inaccettabile"

Posizione di contrarietà alla realizzazione del parcheggio sotterraneo all’Ex Pattinodromo: "Andrebbe a compromettere definitivamente il complesso del sistema bastionato delle mura rinascimentali"

TREVISO Ieri mattina, 15 marzo, l'associazione Treviso Sotterranea è stata ricevuta dal Sindaco Giovanni Manildo e dall’Assessore Marina Tazzer, in seguito alle osservazioni mosse fal gruppo a riguardo del nuovo Piano deglio interventi e la relativa contrarietà per il parcheggio nell’area dell’ex pattinodromo. "Il nostro intervento di mercoledì - afferma il Presidente di Treviso Sotterranea Roberto Stocco - voleva sensibilizzare ulteriormente la popolazione e i componenti del Consiglio Comunale sulla necessità della chiara individuazione planimetrica del sistema bastionato cittadino e la relativa adozione di un vincolo, per garantirne l’integrità e la tutela". 

"Sono state in esso recepite alcune nostre istanze, - continua Stocco - inerenti la valorizzazione del manufatto e la sua fruibilità pubblica, ma non l’apposizione del vincolo sull’intera struttura bastionata, come da noi richiesto. Come già anticipato all’Amministrazione, ci adopereremo attraverso le osservazioni per proporre maggiori elementi di tutela a salvaguardia dell’intera struttura muraria".

"E’ stata invece ribadita ancora una volta, la nostra posizione di contrarietà alla realizzazione del parcheggio all’Ex Pattinodromo, - sottolinea il presidente di Treviso Sotterranea - che andrebbe a compromettere definitivamente il complesso del sistema bastionato delle mura rinascimentali, inglobando il muro di controscarpa, visibile solo all’interno della struttura, e andando contemporaneamente a compromettere il sedime della fossa esterna delle mura cinquecentesche. Riteniamo inaccettabile, soprattutto, che il parcheggio sia costruito a ridosso della cinta muraria".

"Noi abbiamo sempre collaborato in sinergia con l’Amministrazione, - conclude Stocco - mettendo a disposizione informazioni e conoscenze in nostro possesso raccolte in diversi decenni di ricerche ed esplorazioni, come nel caso del Bastione del Castello, operando con l’unico scopo di promuovere e tutelare le mura. Tutte le nostre azioni sono volte a portare avanti questo progetto in cui crediamo profondamente, perché lo riteniamo un patrimonio inalienabile della città".

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