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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca San Zeno / vicolo San Zeno

Nella casa disabitata scoperto il laboratorio della coca, arrestato ex profugo

Un residente della zona Ghirada ha segnalato alla polizia lo strano via vai dello straniero, un nigeriano 24enne. Giovedì mattina il blitz degli agenti delle volanti per catturare il pusher. Sequestrato un etto di polvere bianca e 2340 euro

Un vecchio box di legno, adiacente ad un'abitazione disabitata da anni in vicolo San Zeno, in zona Ghirada a Treviso, era stato trasformato da un pusher in una sorta di laboratorio segreto per confezionare dosi di cocaina, da distribuire poi ai tanti clienti che a lui si rivolgevano per rifornirsi. A scoprire questa "attività" illegale sono stati gli agenti delle volanti della Questura di Treviso, intervenuti dopo una preziosa segnalazione di un residente della zona, un 30enne, insospettito dallo strano viavai di uno straniero che scavalcava la recinzione per raggiungere l'abitazione disabitata, seminascosta dalla vegetazione. Si trattava di un nigeriano di 24 anni, O.K., ex richiedente asilo e già ben conosciuto dalle forze dell'ordine per essere stato più volte pizzicato, in passato, a spacciare droghe leggere, come la marijuana.

Giovedì mattina, poco dopo le 10.30, i poliziotti delle volanti, coordinati dal dirigente Marco Masia si sono introdotti all'interno del box attiguo alla casa disabitata, scoprendo il piccolo laboratorio per creare dosi, con tanto di ovulo di cocaina purissima, bustine di plastica e sostanze da taglio. Popo dopo è giunto sul posto il 24enne, inconsapevole che nella zona si trovasse la polizia: lo straniero ha cercato di fuggire ma dopo un breve inseguimento, a cui ha partecipato anche una seconda pattuglia della polizia, è stato catturato, in via Zaniol.

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Lo straniero, portato in Questura all'Appiani (dopo una breve collutazione con gli agenti che sono stati colpiti da calci e spintoni), nascondeva in uno zainetto sotto la giacca, ben 97 dosi di cocaina (un etto in tutto, compreso l'ovulo, per un valore di circa 10mila euro) e 2340 euro, frutto della sua attività da pusher che si svolgeva sia in zona Ghirada che in centro storico, pare recapitando le dosi direttamente ai consumatori che la richiedevano. Il magistrato di turno ha deciso per la permanenza in carcere del 24enne: per lui si profila probabilmente la definitica espulsione dal territorio nazionale.

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