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Cronaca

In 20mila al temporary store Conad di piazza Borsa durante le Feste

Giovanni Uliana, capofila del gruppo di imprenditori che hanno garantito l’apertura della struttura: "Abbiamo messo tanta passione e tutto il nostro impegno a servizio della città, per garantire un luogo aperto a tutti, accogliente e piacevole"

TREVISO Sono circa 20mila le persone che dal 19 dicembre al 7 gennaio hanno frequentato il temporary store di Conad a Treviso. Fra questi non sono mancati anche tanti turisti da tutta Italia e dall’estero (come Francia, Portogallo, Giappone, Russia, Germania e Spagna). Oltre 3.500 le presenze registrate all’area bar, un migliaio i clienti del ristorante: questi alcuni dei numeri di questa esperienza. Il “temporary” di piazza della Borsa è stato interamente gestito da alcuni soci imprenditori Conad del territorio: Giovanni Uliana e Massimo Romano (Ipermercato Conad San Biagio di Callalta), Monica Berton, Luca Simion, Paolo Simion, Davide Bergamo (Conad Ghirada e Conad City Risorgimento), Martina Saccol e Marco Bergamo (Conad Superstore Ponzano e Conad Asolo), Andrea Cai (Conad viale IV Novembre).

«La struttura ha accompagnato i trevigiani per tutto il periodo delle festività natalizie, rivelandosi da subito un punto di aggregazione e ritrovo molto apprezzato dall’intera città, ben oltre il semplice shopping natalizio», commenta Giovanni Uliana, socio Conad gestore dell’Ipermercato di San Biagio di Callalta e capofila del gruppo di imprenditori che hanno garantito l’apertura della struttura. «Abbiamo messo tanta passione e tutto il nostro impegno a servizio della città, per garantire un luogo aperto a tutti, accogliente e piacevole, in cui ritrovarsi per quattro chiacchiere e un aperitivo, per riscoprire il piacere dello stare insieme e vivere il centro, assistendo a spettacoli diversi in un’atmosfera di festa e aggregazione. Abbiamo incontrato in questi giorni tantissime persone, alcune interessate agli acquisti di Natale, altre semplicemente incuriosite da quanto stava avvenendo nella loro città e desiderose di incontrare i propri concittadini. Questo è stato il vero spirito del Temporary e il fatto che in tanti ci abbiano chiesto di prolungare l’apertura oltre il 7 gennaio è stato per noi motivo di soddisfazione e orgoglio, perché significa che i trevigiani hanno capito e apprezzato quanto abbiamo cercato di fare. Abbiamo cercato di fare del Temporary prima di tutto un luogo di condivisione, di incontro, di “comunità”, in linea con i valori ai quali come soci imprenditori Conad ci ispiriamo nel nostro lavoro di ogni giorno: stare sul territorio, parlare con le persone, cercare di rispondere alle loro esigenze non solo in termini commerciali, ma con un occhio attento all’intero territorio nel quale viviamo».

Ad animare le giornate nella tensostruttura è stato un fitto calendario di 38 eventi culturali e di intrattenimento, promossi dal Comune di Treviso e organizzati grazie all’impegno delle tante realtà dell’associazionismo locale. Centinaia di bambini e famiglie sono stati coinvolti negli appuntamenti per i più piccoli, dall’arrivo di babbo Natale con i suoi folletti ai laboratori creativi, dal ludobus alle fotoricordo con la Befana, mentre appassionati di burraco, di giochi da tavola e tradizionali, come la tombola e il gioco dell’oca, hanno avuto occasioni di ritrovo anche nelle giornate di festa. Non sono mancati, infine, gli spettacoli per gli amanti del teatro, della danza e della musica, oltre che per i tifosi di rugby della Tarvisium e per i giovani atleti del vivaio, presenti in due giornate. Il Temporary ha inoltre ospitato 9 show cooking con oltre 800 persone che hanno assaggiato prelibatezze a base di prodotti CONAD Sapori e Dintorni, a cura dello chef Marco Parenzan.

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