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Cronaca

La banda della "truffa dello specchietto" in azione, interviene la polizia

L'episodio è avvenuto nella giornata di martedì a Treviso: alcuni testimoni hanno notato una Ford Kuga con un minore a bordo che cercava di colpire con un bastone le auto in transito

TREVISO Transitavano lentamente, a bordo di una Ford Kuga: con un bastone nero, il passeggero seduto sui sedili posteriori, cercava di colpire gli altri mezzi in transito. Una scena certamente curiosa quella a cui ha assistito un trevigiano che ha immediatamente chiamato la polizia. A bordo della vettura erano tre le persone a bordo (due adulti seduti sui sedili anteriori, un uomo e una donna di 45 anni mentre un 17enne, il loro figlio, era sui posteriori), tutte con un atteggiamento sospetto. L’autovettura, immediatamente intercettata da due volanti della Questura di Treviso, è stata sottoposta ad un controllo e son stati identificati gli occupanti, tutti italiani senza fissa dimora, con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio e già colpiti da diversi fogli di via di altrettanti comuni d’Italia.

A bordo del mezzo è stato ritrovato un pistone idraulico danneggiato: si tratta del "bastone" che era stato segnalato al 113 dal testimone. Il giovane seduto nel sedile posteriore dell’auto è stato denunciato per porto di armi od oggetti atti ad offendere. Andando ad analizzare i loro precedenti, i poliziotti hanno intuito che i tre fossero specializzati nella nota truffa denominata “dello specchietto” e, pertanto, sono stati portati in Questura. Per tutti è scattato il “foglio di via obbligatorio”, con il quale il Questore impone loro di non tornare nel Comune di Treviso senza giustificato motivo per 3 anni. Sono stati inoltre multati di 777 euro per aver circolato con un mezzo gravato da fermo amministrativo.

TRUFFA DELLO SPECCHIETTO, COS'E? La truffa dello specchietto è una delle modalità più utilizzate per ottenere illecitamente del denaro aggirando gli automobilisti, inducendoli a pagare una somma per riparare al danno causato all’auto del truffatore, anche se in realtà la rottura dello specchietto non è mai avvenuta. Si tratta di un trucco molto insidioso che consiste nel far credere all’automobilista che la sua macchina abbia involontariamente urtato il retrovisore dell’auto di chi sta mettendo in atto la truffa; la vittima sente, infatti, un rumore di un colpo secco molto forte sulla propria carrozzeria, di solito sulla fiancata, provocato in realtà da un bastone – come quello sequestrato dalle Volanti di Treviso – o da un altro strumento e non certamente da una reale collisione tra i veicoli. La Questura fa appello a tutti i conducenti di veicoli della provincia di diffidare da situazioni analoghe a quelle descritte e, nel caso di persone o fatti sospetti, di contattare immediatamente le forze di polizia ai noti numeri di emergenza.

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