rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Ubriaco causa un incidente mortale, Ronnie Levacovic sarà davanti al gup il 17 gennaio

IUbriaco causa un incidente mortale, Ronnie Levacovic sarà davanti al gup il 17 gennaio

Ci sarà il 17 gennaio del prossimo anno l'udienza preliminare nei confronti di Ronnie Levacovic, il 25enne accusato del duplice omicidio stradale di Mara Visentin e Miriam Cappelletto, avvenuto la notte 24 marzo scorso lungo il Terraglio. Il legale del rom, l'avvocato Francesco Murgia, non ha ancora deciso se chiedere un rito alternativo (l'abbreviato o il patteggiamento) o se puntare al dibattimento.

«In trenta secondo ho distrutto la mia vità e quella di due persone innocenti» ripete Ronnie, che quella sera guidava la sua Bmw in stato di alterazione alcolica. Secondo le analisi del laboratorio di tossicologia clinica e forense il livello di alcol nel sangue era di almeno 1,05 grammi su litro. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Giulio Caprarola, hanno appurato che quando ha preso in mano la macchina per farsi un giro sul Terraglio, dopo aver riaccompagnato a casa i familiari dopo una cena con amici, Levacovic era insomma ubriaco. Con i freni inibitori ridotti ai minimi termini avrebbe affrontato la strada a tutta velocità fino ad incrociare la Citroen C1 con dentro la Visentin e la Cappelletto. Il tamponamento sarebbe avvenuto per non aver rispettato le distanze di sicurezza tra i veicoli e l'impatto sarebbe stato talmente forte (almeno 125 chilometri all'ora) che la Bmw avrebbe "marchiato" il retro dell'utilitaria lasciando impressa la targa anteriore.

La strategia difensiva di Ronnie può contare su un solo elemento a suo favore: il concorso di colpa. Mara Visentin e Miriam Cappelletto, come emerso dalle risultanze della perizia sui due mezzi coinvolti nella carambola mortale, non avrebbero indossato la cintura di sicurezza. L'esame avrebbe evidenziato che i dispositivi di sicurezza erano agganciati alla "sicura" ma solo dopo essere stati passati dietro ai sedili in modo tale da non far suonare l'allarme all'interno dell'abitacolo. Secondo la perizia della Procura il fatto che Mara Visentin e Miriam Cappelletto non avessero le cinture di sicurezza allacciate non cambiarebbe la dinamica dell'incidente: sarebbero probabilmente morte comunque per la violenza dell'impatto. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ubriaco causa un incidente mortale, Ronnie Levacovic sarà davanti al gup il 17 gennaio

TrevisoToday è in caricamento