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Cronaca

Finte vaccinazioni, c'è l'ok del gip di Udine: Emanuela Petrillo va a processo

Il processo a carico dell'infermiera trevigiana comincerà il prossimo 24 settembre. La 32enne dovrà rispondere dei reati di peculato, falso ideologico e omissione in atti d'ufficio

Emanuela Petrillo va a processo. Questa la decisione del gip di Udine Daniele Faleschini Barnaba al termine dell'udienza preliminare svoltasi oggi, venerdì, nell'ambito del procedimento a carico dell'assistente sanitaria trevigiana di 32 anni di Spresiano sospettata di aver finto la somministrazione di vaccini a migliaia di pazienti, per la maggior parte bambini, durante i suoi periodi di servizio tra il 2009 e il 2016 prima nel distretto sanitario di Codroipo (Udine) dell'azienda sanitaria del Medio Friuli e poi all'Usl 2 di Treviso.

Nel processo che inizierà sempre a Udine il prossimo 24 settembre la Petrillo dovrà rispondere dei reati di peculato, falso ideologico e omissione in atti d'ufficio. Per il gup friulano gli elementi raccolti durante le indagini dal sostituto procuratore Claudia Danelon sarebbero più che sufficienti per lo svolgimento del processo, in cui la Petrillo dovrà spiegare come mai una porzione rilevante se non preponderante di pazienti che lei ha sottoposto alla profilassi vaccinale, fra cui quella per il morbillo, non risultano aver sviluppato la risposta immunitaria. «A dibattimento -ha detto l'avvocato Paolo Salandin, uno dei difensori dell'assistente sanitaria- potremo discutere alla pari con l'accusa per sostenere le nostre ragioni».

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