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Cronaca

Al via l'Università del volontariato: 34 corsisti selezionati tra 104 richieste

Accoglienza richiedenti asilo, questioni di genere e amministratore di sostegno: queste le nuove tematiche inserite nei corsi di formazione. Da Settembre attivo il sito www.univol.it

TREVISO Con la Lectio Magistralis del Prof. Andrea Volterrani dell’Università Roma Tor Vergata sul senso del volontariato per le comunità territoriali, ha preso avvio il terzo  anno dell’Università del Volontariato di Treviso, percorso formativo gratuito offerto da Volontarinsieme – CSV Treviso insieme all’Università Ca’ Foscari Venezia, con  l’obiettivo di offrire nuove conoscenze, qualificando i volontari e apportando nuove competenze al mondo del non-profit. 104 le richieste di iscrizione (70 donne e 34 uomini) pervenute alla segreteria del Coordinamento del Volontariato trevigiano, anche da fuori provincia. 60 richieste da volontari attivi, 25 da cittadini aspiranti volontari, 19 da studenti universitari.

La maggior parte degli aspiranti corsisti ha tra i 40 e 50 anni, età non facile da coinvolgere e spesso lontana dall’attivismo volontario, ma i soggetti che hanno chiesto l’iscrizione variano dai 19 ai 73 anni, segno questo che il volontariato è un fenomeno che accompagna tutte le età e coinvolge le persone nell’intero arco della loro vita. Dopo un’attenta selezione sono 34 i corsisti ammessi al terzo anno dell’Università del Volontariato, 16 volontari attivi, 11 studenti universitari e 5 cittadini interessati, oltre a 2 persone che arrivano dal Bellunese, frutto di un accordo siglato tra CSV Treviso e CSV Belluno.

Verrà riproposto il percorso informativo/formativo sull’amministratore di sostegno, che lo scorso anno ha riscontrato grande interesse e che già coinvolge il mondo del volontariato in alcune interessanti collaborazioni con le istituzioni locali. Nell’area CULTURA, ATTUALITA' E CRESCITA PERSONALE sono stati inseriti due nuovi importanti moduli formativi: uno relativo alla delicata e importante questione dell’accoglienza dei migranti (un percorso che sarà strutturato in lezioni teoriche e laboratori interattivi) e uno dedicato alla questione dei generi “Mascolinità e Femminilità. Distinzioni e stereotipie di genere”.

“Università del Volontariato è un’esperienza che si sta sempre più consolidando, ampliando notevolmente la partecipazione, anche dei soggetti che frequentano le lezioni libere. Da potenziare sicuramente – spiega Alberto Franceschini Presidente di Volontarinsieme CSV Treviso -  i temi dell’organizzazione interna alle associazioni, gli aspetti normativi,  rafforzare la concezione di rappresentanza del volontariato e la capacità delle organizzazioni di avviare un percorso  imprenditoriale.

Quest’anno accademico affronterà in maniera specifica il tema delle migrazioni che, come abbiamo visto in questi mesi, necessita di una cultura diversa dell’accoglienza e per questo abbiamo coinvolto anche il Prefetto Laura Lega. Abbiamo poi inserito alcuni moduli relativi alle questioni di genere, maschile e femminile, perché crediamo sia un altro ambito delicato che un volontario deve saper approcciare. Continua  - conclude Franceschini - la formazione specifica per gli amministratori di sostegno, figura sempre più richiesta e che anche il mondo del volontariato deve saper soddisfare.”

Michele Bugliesi, Rettore dell'Università Ca' Foscari Venezia: "Quest'anno l'Università del Volontariato riparte con nuovi corsi che affrontano tematiche quali l’accoglienza richiedenti asilo e le questioni di genere, dimostrando attenzione alle tematiche di attualità e alle necessità del territorio. Mi fa piacere che anche questa edizione abbia registrato una grande richiesta di partecipazione, segnale che si tratta di ambiti che interessano e coinvolgono un numero sempre maggiore di persone con provenienze dagli ambiti più diversi, non solo gli addetti ai lavori ".

I corsi obbligatori (di 8 ore ciascuno) prevedono tematiche che affrontano le modalità di motivare i volontari, motivare se stessi come volontari e gestire le relazioni nell’esperienza associativa, la comunicazione sociale, gli elementi giuridici, fiscali ed amministrativi dell’associazione e la partecipazione del Volontariato in area socio-sanitaria. Le lezioni specialistiche, che sono aperte a tutti, trattano diverse aree tematiche come gli aspetti amministrativi e fiscali, i rapporti con le istituzioni e il reperimento fondi, l’etica e i valori della cittadinanza attiva, argomenti di attualità, cultura e di crescita personale. L’Università veneziana riconosce già un credito formativo per gli studenti che frequentano i seminari e le attività di  Ca’ Foscari Sostenibile e rilascia 6 crediti formativi (pari ad un esame) anche per gli studenti dell’Ateneo che frequenteranno l’Università del Volontariato. Alcune lezione, comprese nei moduli obbligatori per i corsisti, sono aperte anche al pubblico, previa iscrizione attraverso un’email al CSV Treviso.

Da poche settimane è inoltre attivo www.univol.it il portale nato per aggregare i percorsi formativi delle sedi di Bologna, Milano, Treviso e prossimamente Cosenza e Salerno, curati dai rispettivi Centri Servizi per il Volontariato competenti territorialmente. Più di 10.000 iscritti dalla sua fondazione, oltre 400 corsi erogati, 210 docenti saliti in cattedra e la collaborazione di ben 75 enti partner. Questi sono solo alcuni dei numeri del successo dell’UNIVERSITA’ DEL VOLONTARIATO, progetto unico in Italia e presente online proprio nel sito Univol.it.

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