Raid vandalico in centro storico: bar, banche e negozi imbrattati con le bombolette spray
Nel mirino anche il "Bottegon" e il ristorante "Toni Da Spin". Ad agire sabato notte un gruppo vicino all'estrema sinistra trevigiana. Indaga la Digos
TREVISO Raid vandalico sabato notte nel centro storico di Treviso. Ignoti, con bombolette spray hanno imbrattato alcuni locali, tra cui il "Bottegon" e il ristorante "Toni Da Spin", una banca, il credito cooperativo di Monastier e del Sile di piazza Mazzini e alcuni negozi oltre alla lapide dedicata ai Martiri delle Foibe di piazza Pola. Sull'episodio indaga ora la Digos che acquisirà i filmati di videosorveglianza del centro storico. La firma delle scritte farebbe ricondurre l'atto all'estrema sinistra trevigiana.
La nota di Lotta Studentesca. "Tra la notte del 13 e quella del 14 agosto alcuni esponenti del Coordinamento studentesco nonché membri del CSO Django, riconosciuti dalle telecamere di sorveglianza private, si sono resi responsabili dell'imbrattamento di vetrine, del danneggiamento di numerosi esercizi commerciali, tra cui 2 locali storici del centro trevigiano e, ancor più gravemente, dell'imbrattamento del monumento in onore dei martiri delle foibe di piazza Pola. "Le scritte apparse la notte scorsa non sono altro che il riflesso della vacua e inutile esistenza di chi predica da sempre pace e tolleranza ma agisce nel buio della notte imbrattando locali privati e sfregiando la memoria di tutti gli italiani che persero la vita in una delle numerose foibe per mano dei comunisti titini con la sola colpa di essere italiani. Queste le parole del responsabile Giuseppe Guarnieri che continua - Lotta Studentesca in prima linea nella lotta per la nostra Terra e nel ricordo dei nostri martiri, non permetterá mai più a certi individui, privi di qualsiasi codice morale ed etico, di varcare le mura della nostra città, qualora fosse necessario anche fisicamente."