Omologati gli autovelox in tangenziale: la conferma dal tribunale di Treviso
Il commento del comandante della polizia locale di Treviso, Andrea Gallo: «Sono state di fatto accolte in pieno le tesi dell’Avvocatura del Comune». Ma il legale dell'automobilista, l'avvocato Fabio Capraro, annuncia ricorso in Cassazione
Le sanzioni elevate dagli autovelox della tangenziale sono regolari. Il Tribunale di Treviso ha ribaltato qualche giorno fa una sentenza del Giudice di Pace che aveva archiviato un verbale dell’autovelox della Polizia Locale di Treviso, annullato per mancanza del certificato di omologazione, in quanto era stato rilasciato solo il certificato di approvazione. Nella sentenza è chiaramente spiegato dal Giudice che i termini omologazione e approvazione sono di fatto sinonimi ragion per cui gli autovelox Red & Speed Evo L2 sono da ritenersi idonei alla rilevazione della velocità e di conseguenza le multe elevate vanno considerate legittime. «Sono state di fatto accolte in pieno», evidenzia il comandante della polizia locale, Andrea Gallo, «le tesi dell’Avvocatura del Comune che, producendo una serie di circolari ministeriali e sentenze, ha ribadito la regolarità delle strumentazioni utilizzate per il controllo della velocità sulla tangenziale».
«La tesi pur rispettabile del giudice - commenta invece il legale dell'automobilista sanzionata, l'avvocato Fabio Fabio Capraro - è però in contrasto non solo con le più recenti sentenza della Corte di Cassazione, a cui ricorreremo, ma è anche in netto contrasto con la recente pronuncia del tribunale di Pordenone, che sulle questione è stato molto chiaro. Il fatto è che in Italia non esistono degli autovelox omologati, in quanto manca la norma di attuazione. Omologazione e approvazione non sono la stessa cosa, su questo punto la giurisprudenza è univoca».
Dal primo gennaio di quest'anno, fino a ieri, sono state 53.437 le sanzioni inflitte attraverso l'autovelox. Rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso c'è stata una diminuzione di circa l'8%: erano state infatti rilevate 49.661 sanzioni. «L'incremento è dovuto soprattutto al fatto che la circolazione veicolare è tornata un pò ai livelli pre-Covid» ha spiegato ancora Gallo «l'anno scorso nel 2021, soffriva ancora di alcune restrizioni, per cui l'aumento è stato dovuto a questo fattore».