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Cronaca

Pista ciclabile di viale Montegrappa... e se si fosse sbagliato il lato della strada in cui realizzarla?

La lettera di un nostro lettore sull'opera al via in questi giorni e che sarà realizzata nei prossimi mesi e che dovrebbe collegare la città al tracciato della Treviso-Ostiglia

TREVISO Il cantiere della costruenda ciclabile di viale Montegrappa è alla linea di partenza. L'opera "moderna e sicura" - parola d'assessore - verrà completata in 120 giorni e servirà per collegare la TV-Ostiglia (!?) alla città, come si legge nel cartellone appena fuori Porta SS40. Una buona cosa per una città "green", "smart" e pure "super-riciclona" come Treviso che dovrebbe decisamente puntare sul turismo ed intercettare quei 6 milioni di viaggiatori in bici e a piedi che percorrono l'Europa annualmente lungo itinerari che si accrescono anno dopo anno, se non fosse che proprio la mia città ha una atavica avversione verso la summenzionata ciclo-pedonale, palesatasi, per l'ennesima volta, anche nell'ultimo consiglio comunale dove, più che di completarla si riproponevano metro di superficie, bretelle dogana-aeroporto ed altre amenità.

Di più: viale Montegrappa ha già 2 larghi ed ombreggiati marciapiedi che da sempre consentono a ciclisti e pedoni di percorrerlo in totale sicurezza senza minimamente intralciare le attività commerciali e non che vi si trovano. Spesso poi i numeri possono ingannare ma in questo caso sono cristallini come acqua di sorgiva. Eccoli: sul lato dell'erigenda ciclabile aggettano 6 vie, Serena, Monte Grappa, Barbaro, Cappellotto, Solferino-S.Martino, Gobetti, ci sono 8 negozi, 2 banche, 2 distributori, la scuola Serena, Equitalia, la cittadella Appiani e la bellezza di 17 condomini con una media di 15 famiglie per un totale di oltre 250 nuclei complessivi che per uscire di casa hanno come unica possibilità quella d'immettersi nel viale.

Sul lato opposto ci sono al contrario 4 strade laterali, Coletti, Appiani, Olivi e Monterumici, 7 attività commerciali, 3 banche, 24 villette e 2 condomini. Mi pare, a spanne, che se c'era un lato su cui eventualmente farla, era quest'ultimo dove, tra l'altro, si entra in continuità in via XV Luglio e di qui alla ciclabile di via Bernardi senza dover attraversare pericolosamente viale Montegrappa. E non dico di autobus e corriere che nel periodo scolastico scaricano centinaia d'alunni che invaderanno ovviamente la ciclabile smart con problemi facilmente immaginabili.

Per tacere delle ovvie code che si formeranno non potendo i bus sostare a lato, come ora. Ma non sono un city-manager o un urbanista, semplicemente constato come progetti, belli sulla carta, cozzino brutalmente con la realtà e diano davvero la sensazione di decisioni e scelte fatte a casaccio. Magari non ho proprio capito un accidente e con me chi sta, giustamente, raccogliendo firme per un "ravvedimento" dell'Amministrazione cittadina. Che non ci sarà, parola di Sindaco e Giunta. Vittore Trabucco

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