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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Monastier di Treviso

Rapina a casa Venerandi, ritrovate le pistole rubate all'imprenditore

Erano sepolte nel giardino dell'albanese arrestato lo scorso 25 novembre. I carabinieri hanno rinvenuto anche una terza arma, non appartenente a Venerandi, che sarà esaminata dal Ris di Parma

Continuano le indagini sulla rapina a Renzo Venerandi, l'imprenditore di Monastier proprietario di alcuni locali, aggredito e derubato in casa il 24 novembre scorso. I carabinieri stanno ancora dando la caccia ai complici di F.K., l'albanese arrestato dai militari di San Donà di Piave (VE) il giorno dopo la rapina dopo essere stato trovato in possesso di gioielli, orologi e denaro appartenenti a Venerandi.

Ma se i complici non hanno ancora un volto, sono state rinvenute, intanto, le pistole rubate all'imprenditore, che ancora mancavano all'appello.

I carabinieri hanno setacciato l'abitazione dello straniero e in giardino hanno recuperato, con l'ausilio di strumentazione tecnica che rivela la presenza di metalli, le armi. Sepolte sotto terra erano nascoste tre pistole semiautomatiche. Due di queste, due Beretta, appartengono a Venerandi, mentre su una terza, sempre una Beretta, aleggia il mistero. L'arma ha la matricola abrasa e sei proiettili erano stati seppelliti a parte, all’interno di un vasetto di vetro per preservarli dall’umidità.

Le due pistole saranno restituite a Venerandi, mentre sulla terza gli inquirenti eseguiranno approfonditi accertamenti. Di concerto con il magistrato della Procura della Repubblica di Treviso che coordina le indagini, l'arma verrà inviata ai laboratori del Ris di Parma, dove verrà sottoposta a tutti i test necessari per trovare tracce che possano ricondurre al proprietario o a chi l'ha utilizzata e verificare se sia stata eventualmente impiegata per commettere altri reati.

 

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