rotate-mobile
Cronaca Montebelluna

Affida l'attività a un amico che mette in piedi un sistema di truffe

Nei guai un assicuratore licenziato a causa dell'affidamento dell'attività a un conoscente che truffava i clienti ed è stato denunciato

MONTEBELLUNA — Aveva affidato a un amico la propria attività, ma il conoscente per due mesi ha messo in piedi un vero e proprio sistema di truffe. Per questo un agente assicurativo è stato licenziato e ha versato, di sua spontanea volontà, i premi assicurativi dei clienti truffati. L’amico, invece, è stato denunciato. Tutto ha inizio a fine giugno, quando i carabinieri dell’aliquota radiomobile sono intervenuti a Montebelluna in occasione di un incidente stradale senza feriti. Uno dei due autisti rimasto coinvolto ha esibito in originale il contratto assicurativo alla pattuglia che, a seguito di riscontro tramite Banca Dati informatiche, ha accertato che il veicolo in questione risultava però sprovvisto di copertura assicurativa. Situazione alquanto anomala che ha costretto i militari a ritirare il contratto assicurativo e a svolgere successivi controlli approfonditi.  L’autista intanto, per evitare di incorrere nella sanzione amministrativa, ha sporto immediatamente denuncia contro il soggetto a cui verosimilmente ha dichiarato di aver pagato il premio assicurativo per poi ricevere in originale il contratto.

Sono serviti lunghi accertamenti per capire che cosa fosse successo e scoprire così il trucco con cui S.B., 41enne del posto, in pochi mesi aveva truffato quattro persone e avrebbe di certo continuato se uno dei suoi clienti non fosse incappato nei controlli dei carabinieri.  La tecnica prevedeva che l’agente assicurativo “ufficiale” collaboratore di più compagnie avesse affidato illecitamente la propria attività ad un conoscente, dichiarando in sede di denuncia ai carabinieri sul motivo “perché conosceva molte persone e poteva facilmente procacciarmi nuovi clienti”. Succede poi che l’agente assicurativo impegnato con i preparativi del suo matrimonio ha affidato quasi completamente la sua attività al conoscente diventato amico a tal punto da risultare anche invitato alle nozze e così gli ha concesso anche la riscossione dei pagamenti e i contratti in originale da compilare.

L’amico, approfittando della situazione, ha fatto sua l’attività e riscosso i soldi dai clienti, a loro ha consegnato i contratti in originale  mettendoli al sicuro da controlli speditivi effettuati dalle Forze di Polizia, e all’amico assicuratore che chiedeva gli fossero consegnati i premi assicurativi per concludere la procedura ha raccontato che i clienti non erano stati ancora in grado di pagare per difficoltà economiche. La tecnica complessa ha funzionato in almeno quattro casi in tre mesi per un ammontare di più di duemila euro ma sarebbe sicuramente continuata se i carabinieri non avessero scoperto il trucco. Ora il collaboratore è stato denunciato per il reato di truffa continuata. L’assicuratore, costretto dalla situazione a spiegare ai clienti e alle compagnie assicuratrici cosa fosse accaduto è stato licenziato e ha, di sua spontanea volontà, versato i premi assicurativi dei clienti truffati.        

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Affida l'attività a un amico che mette in piedi un sistema di truffe

TrevisoToday è in caricamento