Consulente concedeva finanziamenti a tassi usurari: denunciato

Stipulava a suo nome contratti di finanziamento, che nel triennio 2007-2008-2009 hanno raggiunto i 650 mila euro, ma versava i relativi assegni sui conti personali e dei propri  familiari. Quindi emetteva propri titoli di credito a piccoli e medi imprenditori in difficoltà finanziarie. Una nuova maxi truffa è stata scoperta nella Marca trevigiana.

La Guardia di finanza di Treviso ha fermato un consulente finanziario di Oderzo, iscritto all’Albo dei mediatori creditizi, che sfruttando le conoscenze nel settore del credito alternativo alle banche adescava clienti in difficoltà.

La compagnia di Conegliano ha evidenziato anche la presenza di tassi definiti “usurari” che hanno raggiunto valori di oltre il 40 per cento. Al termine di un’articolata indagine le Fiamme gialle della Provincia di Treviso hanno accertato l’attività abusiva di intermediazione finanziaria messa in piedi dal promotore opitergino.

L'uomo è stato denunciato per usura, con l'aggravante di aver agito nell’esercizio di un’attività professionale e nei confronti di chi svolge attività imprenditoriale.

Nella rete dei controlli della Guardia di finanza trevigiana, nella zona dell’opitergino-mottense, sono finiti anche un imprenditore edile e un direttore di filiale per un versamento di denaro contante di circa 500 mila Euro. Al fine di eludere la tracciabilità dell’operazione il direttore di banca aveva disposto che l’operazione
fosse eseguita utilizzando un conto interno dell’istituto di credito.

Ma i finanzieri hanno scoperto la provenienza del contante: faceva parte del pagamento “in nero” del corrispettivo relativo alla compravendita di una struttura alberghiera del valore di circa 10 milioni di Euro. Sanzioni amministrative per i contraenti della compravendita e per il direttore della filiale.