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Cronaca

"Ti duplichiamo i soldi", imprenditore truffato e derubato

La vittima del raggiro, 64 anni, ha visto sfumare decine di migliaia di euro. I due malviventi gli avevano fatto credere di essere in grado di creare copie perfette di banconote con una tecnica segreta

Pensava di aver trovato il modo di duplicare i suoi soldi senza fatica e invece li ha visti andare in fumo. Un imprenditore di 64 anni è stato infatti raggirato da una coppia di sedicenti alchimisti.

Come riporta La Tribuna di Treviso, la vittima della truffa aveva conosciuto i due, un 34enne originario della Liberia e un 37enne camerunense residenti a Treviso, nel 2010 tramite una prostituta che frequentava in quel periodo.

I due si erano presentati come agenti della Cia e avevano raccontato all'imprenditore di essere in grado di duplicare le banconote con un sistema segretissimo, impiegato per finanziare la guerra in Afghanistan. Una storia surreale alla quale, però, il 64enne, un po' per ingenuità e forse un po' per ingordigia, aveva creduto. E dopo aver visto un assaggio del miracolo sotto i suoi occhi, affida ai due sconosciuti 22.300 euro.

L'operazione, però, non era andata a buon fine - a detta dell'accoppiata - ma si poteva rimediare al danno. E l'imprenditore, anzichè avvertire puzza di bruciato, aveva affidato loro altri 29mila euro.

Il resto della storia è abbastanza scontato: non c'è stata alcuna moltiplicazione dei fogli da 500, 200 e 100 euro. In compenso è scattata una serie di querele che ha portato i protagonisti alla sbarra per truffa aggravata in concorso.

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