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Cronaca

Truffatori sempre in agguato, i consigli di Enel per smascherarli

Sono muniti di tesserino, non chiedono denaro a domicilio e non effettuano controlli sul risparmio energetico. Gli accorgimenti dell'azienda

TREVISO — I truffatori sono sempre in agguato. Per questa ragione il Gruppo Enel ha voluto diffondere una nota con qualche accorgimento per evitare  di far entrare in casa sconosciuti che, spacciandosi per dipendenti Enel o agenti di Enel Energia (società del gruppo Enel che opera sul mercato libero), sottendono in realtà ben altre intenzioni.

Per essere certi che chi bussa alla vostra porta sia effettivamente un incaricato Enel si ricorda che i consulenti di Enel Energia così come tutti i dipendenti dell'Azienda:

·         sono muniti di tesserino plastificato con foto e dati di riconoscimento.

·         Non chiedono denaro a domicilio. Il pagamento delle bollette di energia elettrica e gas è possibile esclusivamente tramite bollettino postale, banca, carta di credito e bancomat da utilizzare presso gli sportelli automatici (puntolis, pagamento on-line con carta di credito emessa in Italia dagli appositi circuiti, addebiti su conto corrente bancario o postale).

·         non effettuano alcun tipo di controllo sul risparmio energetico o sulla conformità dei contratti rispetto alle norme vigenti.

 Proprio per evitare situazioni spiacevoli, l'azienda ha adottato da tempo un sistema di controlli e sanzioni per verificare la regolarità della procedura di presentazione e vendita porta a porta. Ad esempio, mentre ex post viene adottato un rigoroso sistema di controllo telefonico a tutti i clienti (vengono confermati solo i contratti per i quali riceviamo conferma dallo stesso cliente ricontattato telefonicamente) ed un inflessibile sistema di penali per disincentivare le pratiche scorrette, oltre a pretendere l’allontanamento degli agenti che si sono comportati in modo non trasparente.

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